Cotton è la prima scelta Varese attende risposta BASKET Non un finalizzatore ma l'ingranaggio giusto per Caja L'Openjobmetis attende la decisione di Tekele Cotton per completare le sue operazioni di mercato. La 26enne guardia statunitense, balzata in pole position dopo il check up fra i profili disponibili alla portata dei lOOmila dollari e qualche spicciolo da investire sulla guardia titolare, dovrebbe sciogliere nelle prossime 24-48 ore la riserva relativa alla proposta di Varese. Con Allerik Freeman che non dà più notizie di sé, e comunque chiede più di quel che oggi l'OJM può offrire - ma non è disposta a corrispondere ad un giocatore con una sola esperienza senior in Ungheria - è Cotton (foto in alto) il candidato più gradito all'area tecnica bian-corossa come pezzo finale del puzzle, come confermato ieri da Attilio Caja su queste colonne. E il sogno Jason Rich? La settimana scorsa Varese ci aveva pensato seriamente in coppia con Marco Giuri, formulando anche una proposta ufficiale. Ma i conti dettagliati hanno fatto emergere che il costo lordo della coppia Rich-Giuri -anche al netto del risparmio della luxiiry tax e dei due contratti in meno per i giovani - sarebbe stato superiore di 300mila euro rispetto all'alternativa Te-pic-Mister X. Che a questo punto ha assunto le fattezze di Cotton, anche se di certo non si tratta di un bomber, dato che i 10,3 punti di media totalizzati nelle 17 gaie della stagione passata a Torino sono il top della sua carriera professionistica. Ma Cotton ha atout atletiche che piacciono molto al coach pavese: a dispetto della taglia (188 centimetri per 92 chili) è un giocatore esplosivo che sa farsi valere in campo aperto, ed è noto per le sue qualità di stopper (per due volte miglior difensore della sua conference universitaria nel 2014 e 2015). Nella scorsa notte il g.m. Andrea Conti ha parlato a lungo al telefono con l'atleta statunitense, che ha voluto conoscere con esattezza i dettagli del progetto tecnico dell' OJM riguardo al suo ruolo ed ai suoi compiti all'interno del sistema Caja. L'unico dubbio di Cotton riguarda la vetrina internazionale mancante: in tre stagioni in Europa l'atleta del 1993 ha giocato due volte l'Eurocup con Ludwigsburg e Torino e una volta la Champions League con il club tedesco che lo aveva portato in Europa nel 2015. Cotton ha altre chance italiane - lo considera la Virtus Roma, sia pur non da prima scelta - ma deve decidere se accettare subito Varese o attendere alternative migliori con la possibilità di giocare una coppa. L'area tec- nica biancorossa è però convinta di aver toccato i tasti giusti per convincere l'esterno del 1993, più finalizzatore che costruttore di gioco - al limite sarà LJ. Peak a giocare in appoggio di Mayo in attacco - ma considerato funzionale all'interno del puzzle dei compagni già firmati. «Cotton ci sembra un elemento adatto per fare da raccordo tra Mayo e Peak: anche l'anno scorso a Bonn il nostro play titolare era affiancato da una guardia senza grandi qualità offensive che gli garantiva copertura difensiva - spiega Andrea Conti -. Al di là dell'aspetto economico è un giocatore che ha una logica rispetto al resto della squadra; chiaro poi che come ha spiegato coach Caja