«Amo questa maglia, felice di tornare» 'O guerriero' Infante di nuovo biancorosso: «Non vedo L'ora di calcare il parquet del PalaBigi» Gabriele Gallo «INFANTE E ATLETA DI GRANDE ESPERIENZA E MATURITÀ - DICE FROSINI -. CI AIUTERÀ NON SOLO IN CAMPO, MA ANCHE COME RIFERIMENTO NELLO SPOGLIATOIO» POKER DI ACQUISTI per la Glissili Bon in una settimana davvero al fulmicotone per quanto riguarda il mercato. Nel giro eli quattro giorni il sodalizio biancorosso ha immesso in organico altrettanti giocatori. Dopo il giovane lungo Usa Pardon, il tanto agognato Fontecchio e il tiratore ungherese Vojvoda, nella mattinata di ieri è arrivata la firma sul contratto, che lo legherà a Reggio fino a giugno, di Luca Infante. Un ritorno alla casa madre graditissimo, sia per l'atleta sia per la piazza. E non a caso; perché «O guerriero», come da tutti è soprannominato, di No-cera Inferiore ha iniziato la sua carriera professionistica alla Pallacanestro Reggiana e ha vestito i colori biancorossi per sei stagioni, disputando oltre cento partite. E' SICURAMENTE uno dei giocatori più amati dal pubblico del PalaBigi in tutta la lunga storia della squadra cittadina di basket. E lo è in base a quelle caratteristiche che da sempre i fans biancorossi mettono in cima alla lista: impegno sul parquet, condito da adeguata intensità, che in riva al Cro-stolo si chiama «garra» e dedizione alla maglia. E' probabilmente per questi motivi che Maurizio Buscaglia, di concerto con i suoi assistenti e con il direttore sportivo, Alessandro Frosini, lo ha voluto nella Grissin Bon che sta via via forgiando. Al di là infatti di quello che Infante potrà dare sul campo (parliamo pur sempre di un cestista di 37 anni che ha disputato la serie A, l'ultima volta, nel 2011), il suo fisico integro e le sue indiscusse doti di carisma e leadership ne faranno un validissimo collante nello spogliatoio e un cliente coriaceo, specie per i lunghi giovani, negli allenamenti. In caso di bisogno inoltre Buscaglia potrà contare sulla grande esperienza maturata dal giocatore campano il quale, come ha dimostrato anche in anni recenti tra Biella, Piacenza e Leonis Roma (dove Fanno passato ha chiuso con 4.4 punti e 3 rimbalzi di media in 16 minuti di utilizzo), sa ancora far sentire i gomiti e in difesa non molla di un centimetro. «SONO estremamente grato alla società - ha detto Infante subito dopo la firma dell'accordo - per avellili dato l'opportunità di tor- nare in quella che è senza dubbio la mia seconda casa. Sono davvero felice, e un po' come tornare indietro nel tempo e credo che questa nuova avventura a Reggio arrivi nel momento giusto: metterò p(p «È come andare indietro nel tempo, questa è la mia seconda casa» tutta l'esperienza che ho maturato nella mia carriera a disposizione dello staff e dei miei compagni, mostrando il mio attaccamento a questa maglia. Non vedo l'ora di tornare a calcare il parquet del PalaBigi con la divisa biancoros-sa». Alessandro Frosini ha illustrato poi le ragioni che hanno portato alla scelta di Infante: «Con il suo ingaggio aggiungiamo all'organico un atleta di grande esperienza e maturità, che ci aiuterà non solo sul parquet, ma anche come riferimento all'interno dello spogliatoio per trasmettere ai nuovi giocatori che arriveranno i valori