Basket OriOra a posto con i 'lunghi' E il momento degli esterni OriOra, i 'lunghi' ci sono E' il momento degli esterni Mercato Caccia a giocatori dotati di leadership IL PLAY, LA GUARDIA E L'ALA PICCOLA DOVRANNO AVERE UNA PRODUZIONE OFFENSIVA IMPORTANTE E NON SOLO SAPER DIFENDERE LA BATTERIA degli italiani e il reparto lunghi ci sono e non è poca cosa, mancano gli esterni e qui invece è tutto da decidere. Diciamo che la OriOra è a buon punto e che certi punti fermi sono stati messi. Il gruppo dei giocatori di casa nostra, a parte Lorenzo D'Ercole e Gianluca Della Rosa, sono alla loro prima esperienza con la massima serie e, da quanto si è potuto intuire dalle parole del coach Michele Carrea e del diesse Marco Sambugaro, sembrano tutti ragazzi volenterosi e armati di grande entusiasmo. GIOCATORI sui quali si può lavorare e non a caso la società ha puntato su contratti biennali. Justin Johnson e Angus Brandt sono la coppia di lunghi titolari entrambi alla loro prima volta in serie A, ma che rispetto agli altri hanno una maggiore esperienza, e animati anche loro da una forte determinazione. Come gli altri, però, sono da scoprire. Bene l'entusiasmo e la voglia di mettersi in mostra, sono certamente elementi positivi e stimoli in più, ma nella pallacanestro non sono sufficienti, ci vuole anche chi riesce a mettere il pallone in fondo alla retina. Numeri alla mano il giocatore che sembra dotato di una mano calda pare essere Johnson che lo scorso anno ha chiuso la stagione a Cagliari in A/2 con 16.7 punti di media, mentre gli altri non hanno queste percentuali da capogiro. Per completare il roster mancano, come abbiamo detto, gli esterni e qui serve gente con i punti nella mani. IL PLAY, la guardia e l'ala piccola dovranno avere una produzione offensiva importante e non solo saper difendere. La ricerca dovrà quindi essere accurata e mi- rata cercando giocatori utili al sistema, ma anche in grado di avere leadership e personalità per togliere le castagne dal fuoco nel caso ce ne sia bisogno. DOVRANNO garantire qualità, ma soprattutto continuità di rendimento per evitare che la squadra risentendo troppo delle loro prestazioni rischi di sbandare o di non riuscire ad andare sempre dritta. Questo non vuol dire prendere dei solisti, ma giocatori sicuri in grado di prendersi le proprie responsabilità all'inte