IL PUNTO SUL MERCATO BIANCOBLU Pasquini: «Siamo a buon punto. Bamforth? Una scelta tattica» Scott Bamforth saluta i tifosi » SASSARI_____________________ «I tifosi rumoreggiano? Fa parte del gioco. Ma noi non siamo preoccupati, siamo a buon punto, questa è la tipica fase del mercato nella quale può succedere tutto velocemente o può essere necessario tutto il tempo necessario...» Federico Pasquini ha i telefonini roventi. Dopo il viaggio a Las Vegas per la Summer League è rientrato alla base e giorno dopo giorno la sua Dinamo sta snocciolando nomi e cognomi. Firme, soprattutto, placando gli animi della tifoseria più impaziente. «Abbiamo le idee chiare - garantisce l'uomo mercato del club vicecampione d'Italia -. L'anno scorso le prime scelte erano state rapidissime, con Thomas e Cooley presi subito dopo la Summer League. Ora c'è l'esplosione dei nuovi mercati: Russia, Giappone, Turchia, Australia... quindi o fai subito ma rischi di rimpiangere la scelta, dopo, per non avere saputo aspettare. Oppure aspetti e scegli bene». La Dinamo intanto prende forma, con una connotazione ben poco americana. «Tutte le scelte sono collegate fra loro, ci sono degli incastri da far tornare. E' una squadra più... europea? Per ora la cosa importante è che il gruppo degli italiani sia importante. Poi, un lungo come Bilan ti porta a dire che palli da un pivot di qualità, forte. E' evidente che può ricordare Cooley ma con altre caratteristiche tecniche, forse ha meno forza fisica ma più qualità tecnica, e passa bene la palla». Ci sono ancora ruoli scoperti. «Sì, ma ci stiamo lavorando. Per il raduno saremo al completo, garantito». Sta nascendo un caso Bamforth? Dopo un suo post su In-sagram nel quale ribadisce di essere in perfetta salute, e "virgoletta" la vostra scelta di preferire un pari ruolo più atletico una parte della tifoseria sta accusando lei in particolare di averlo scaricato ingiustamente. «No, forse quello che ho detto è stato travisato. Scott l'ho preso io. Non solo, l'ho anche confermato. Dopo l'infortunio tornerà più forte di prima e chi lo prenderà farà un affare. Siamo nel 2019, da un "crociato" si guarisce, nessun dubbio. La nostra valutazione non è sul valore del giocatore ma vogliamo una guardia più fìsica perché vogliamo lanciare definitivamente Spis-su, facendo il tipo di pallacanestro che vuole Poz. Poz è molto legato al discorso dei giocatori italiani e noi siamo pagati per fare delle scelte. Se avremo scelto bene o male lo sapremo a fine campionato, e ce ne assumeremo le responsabilità. Arriva Vitali? Sì, ma se non arriva si farà un'altra scelta su una guardia "fisica" al fianco di Spissu. Ma l'infortunio non c'entra, nessuna polemica, e nessun attacco a Scott». Le altre si muovono: «I botti più grossi sono di Bologna e Milano, Brescia e Cantù sono praticamente fatte, Reggio si muove adesso con Trento, Pesaro con lo sponsor anche, Venezia cresce con Chappel e Udanoh. Ma noi ci siamo». I tempi? «Quest'anno si parte un po' prima, tutte le squadre si radunano fra il 7 e l'8 agosto. N