Hunter: «Emozione Virtus, darò più del massimo» Basket serie A «Non vedo Torà di disputare il derby» ENTUSIASMO II pivot americano Vince Hunter (Ciamillo) Massimo Selleri ¦ Bologna COME per altre trattative, anche quella che ha visto Vince Hunter arrivare a essere un giocatore della Virtus è stata ricca di concessioni e rilanci fino ad arrivare alla firma di un contratto biennale e, probabilmente, se non ci fosse stata la ferma volontà di volere il lungo statunitense nella sua squadra probabilmente la dirigenza bianconera si sarebbe mossa verso altri obiettivi. Una fiducia reciproca, dato che la presenza è del coach serbo è stata determinante nelle decisioni del giocatore. «Djordjevic ha avuto una importanza rilevante nel farmi venire qui - spiega Hunter - e prima di accettare questa proposta io e lui abbiamo parlato a lungo. Ho giocato per lui in Grecia, quando ho vestito la maglia del Panathinai-kos e non avevo tanta esperienza, poi l'ho incontrato a maggio in ascensore in Belgio ad Anversa quando mi hanno premiato come miglior giocatore in Coppa nella Final Four e lui mi ha dato appuntamento a Bologna, dicendomi che mi aspettava. Non ci ho creduto tanto, ma ora sono qua». L'incredulità è legata allo spessore che la V nera ha avuto e che punta ad avere mettendo lo stesso Hunter nel quintetto partente. «Il roster di questa questa squadra è composto da giocatori esperti e importanti, tanto che io sono il giocatore più giovane tra gli stra- nieri. Avere compagni che mi potranno aiutare a crescere per me è una vera fortuna, tenendo presente che Milos Teodisic e Frank Gaines saranno i veri collanti di questo gruppo». Come Kyle Weems può essere Il centro ha firmato Contratto di due anni per lui «Djordjevic ha avuto una grande importanza nel farmi venire qui» schierato in più ruoli, anche il lungo ex Aek Atene può occupare diverse posizioni in campo e spetterà a coach Djordjevic decidere come utilizzarlo, tenendo presente che tra Eurocup e campionato italiano, una delle principali differenze è la fisicità. «NON HO GROSSI problemi ad adattarmi e come lungo mi trovo bene in entrambe le posizioni. Ho giocato sia da ala forte che da centro e negli Stati Uniti ho giocato anche alcune partite da ala piccola, quindi, sarà facile per me fare quello che l'allenatore mi chiederà per andare incontro alla squadra». L'ultimo pensiero riguarda il derby con i tifosi virtussini che hanno chiesto al giocatore di poter trascorrere un buon Natale. «Sarà divertente cercare di batterli perché Bologna è la nostra città e non quella di altri. Sono abituato a questi climi, dato che in Grecia l'Olympiacos era la nostra rivale e quella era una partita con grande atmosfera. Anche qui la questione viene presa molto seriamente per cui se è vero che do sempre il massimo in quell'occasione proverò a dare qualcosa più del massimo». Nessuna novità dalla Serbia, dove Milos Teodosic prosegue nella sua riabilitazione, mentre ogg