BASKET LA SQUADRA E STATA COMPLETATA L'ACCORDO ECONOMICO E GIÀ STATO RAGGIUNTO RESTANO DA DEFINIRE ALCUNI DETTAGLI RELATIVI ALLA DURATA DEL CONTRATTO E ALL'ARRIVO IN CITTÀ Mekel ha detto sì, guiderà la Grissin Bon Il play della nazionale israeliana ha accettato la proposta del club reggiano: oggi o domani l'annuncio y\KM@m®i Daniele Barili! TEL AVIV, Nassau, Reggio Emilia. La lunga, e rovente, estate del basket biancorosso, sta per concludersi su un'immaginaria autostra- da dei sogni lunga oltre 8.000 chilometri. Perché martedì, quando in Italia era già notte, Gal Mekel (nella foto sotto), il play della nazionale israeliana che la Grissin Bon insegue e corteggia come la più bella delle donne da ormai 20 giorni, ha schiacciato un tasto del suo smartphone e ha chiamato il proprio procuratore in vacanza alle Bahamas. Dicendogli, più o meno, così: «Ho deciso: vado a Reggio Emilia. La loro proposta, alla fine, mi ha convinto». Pochi minuti dopo, nella sede della Pallacanestro Reggiana, c'è stato chi ha messo lo champagne in frigo. Anche se, presumibilmente, il tappo, con tanto di brindisi conclusivo, verrà fatto esplodere solo oggi o domani. Il motivo? Presto detto: ci sono ancora dei piccoli dettagli da sistemare. Dettagli, sia ben chiaro, che non sono di natura economica. Come, infatti, vi avevamo raccontato già a più riprese, nel corso degli ultimi dieci giorni, la distanza tra domanda e offerta era lieve e quando il giocatore ha accettato la proposta della Grissin Bon quel piccolo disavanzo è stato colmato in breve tempo. Ora restano da definire alcuni piccoli problemi relativi alla durata del contratto (sul tavolo c'è anche la possibilità di firmare un accordo pluriennale ma con la situazione societaria della Pallacanestro Reggiana bisogna trovare una soluzione che accontenti tutti) e relativi pure all'arrivo del giocatore a Reggio in quanto, come avevamo scritto un paio di giorni fa, Mekel attende il primo figlio e non vorrebbe lasciare la moglie che dovrebbe partorire a fine mese. Non si tratta di ostacoli particolarmente complicati da superare e in casa Grissin Bon regna un grande ottimismo sulla conclusione positiva della trattativa anche se la triangolazione tra Tel Aviv, Nassau e Reggio Emilia, lungo la quale, come detto, corre questa vicenda, potrebbe complicare un po' le operazioni a causa dei fusi orari. Un po' tutti, però, sono convinti che a breve Gal Mekel indosserà la maglia della Grissin Bon come vi stavamo dicendo da giorni, malgrado ci fosse chi escludeva questa possibilità. CHI E'. Nato il 4 marzo 1988 a Petali Tiqwa, città da 240.000 abitanti, situata alO chilometri da Tel Aviv, Gal Mekel è il regista che Buscaglia voleva per affidargli il volante della nuova Grissin Bon e per farlo diventare la fonte del gioco biancorosso. Si tratta di un regista puro che sa mettere in ritmo tutti i compagni di squadra (nella sua ormai lunga carriera ha quasi sempre viaggiato oltre i 5 assist di media a partita) e che, per quanto non sia un tiratore puro, ha discrete percentuali anche nel tiro da 3 punti (con il Maccabi e con la Stella Rossa ha viaggiato ad oltre il 40% di realizzazione). Proprio il tipo di giocatore, insomma, che cercava la Grissin Bon. D'altronde, in questo senso, la carriera di Un regista puro Atleta esperto e di grande tecnica: negli ultimi anni ha giocato tra NBA e coppe europee Mekel, che ha già giocato in Italia con la maglia della Benetton Treviso nella stagione 2011/12 (4 assist e 6 punti ad incontro) parla a suo favore. Il play israeliano, che ha anche la nazionalità polacca, nelle ultime sei stagioni ha giocato nella NBA (Dallas Mavericks e New Orleans Pelicans), in Eurole-ga (Maccabi Tel Aviv) e in Euro-cup (Stella Rossa Belgrado e Gran Canaria) a dimostrazione delle ottime qualità tecniche che contraddistinguono il suo gioco. SQUADRA FATTA. Con Mekel la nuova Grissin Bon è completata. Sarà una squadra camaleontica e dai mille, possibili, volti diversi, come si può notare anche nel grafico sopra. Una squadra che è stata miscelata con attenzio