Basket, Sene A La Germani cresce Luca Vitali ci crede: «Vi stupiremo» «Italia, possiamo dare di più» La medicina «Correre tanto, muovere il pallone e difendere aggressivi» IN QUESTI GIORNI É IMPEGNATO IN MAGLIA AZZURRA NEL COMPLICATO VIAGGIO VERSO I MONDIALI A METÀ SETTEMBRE SARÀ ALLA REGIA DELLA GERMANI Sandro Pugliese NEL DIFFICILE viaggio degli azzurri verso i Mondiali in cabina di regia c'è Luca Vitali, ormai espertissimo azzurro (la prima presenza è datata 2006) che quando tornerà a metà settembre riprenderà in mano il comando della Leonessa per la sua quarta stagione a Brescia. Che squadra vi ha chiesto di diventare Sacchetti per affrontare i Mondiali? «Abbiamo dei limiti e dobbiamo mascherarli nel modo migliore. Correre tanto, muovere velocemente il pallone, difendere aggressivi. Lavorando in armonia, se lo fanno 4 su 5 non basterà». E nello specifico cosa può dare Luca Vitali? «Quello che ho sempre dato in tutte queste estati passate in azzurro. Da quando coach Sacchetti ha preso la squadra 2 anni fa siamo andati in questa direzione, cercando di uniformare il nostro gioco. Per me la gestione del ritmo sarà importante». Siamo a un passo dal Mondiale, come giudica questo grande cambiamento con le qualificazioni senza giocatori di Eu-rolega e Nba? «Dipende da come vuoi vedere le cose. Può sembrare complesso, soprattutto ora che tutte le squadre devono inserire giocatori nuovi. Durante la stagione la finestre per la Nazionale ti obbligano a una velocità di unione. Non è facile, ma sicuramente giocare più spesso tra di noi ci permette di non riprendere il discorso solo ogni 12 mesi». Il grande problema di questa Italia sembra il fatto che non ci sia fisicità sotto canestro. «È vero, quindi dobbiamo estremizzare ancora di più il nostro ritmo e l'aggressività. Far diventare un punto di debolezza un punto di forza. È stimolante perchè tutti siamo abituati a giocare nei nostri club con i "big man", ma con il lavoro in campo si può fare». Quando tornerà a Brescia troverà coach Esposito. Cosa si attende? «Uno stimolo, sia per noi che per lui. L'ossatura della squadra è stata confermata, ci sono giocatori di carisma già molto ben inseriti nell'ambiente. Sarà una novità per tutti, ma la vedo in modo positivo». Qual è la lezione imparata dalla scorsa stagione? «L'esperienza fatta dovrà essere proprio un tesoro. La società è cresciuta vertiginosamente in questi anni, i periodi di assestamento passano dalle difficoltà. La squadra è costruita con giudizio, con caratteristiche funzionali al gioco che richiede il coach con tanti giocatori che sappiano leggere il gioco e ne abbiano consapevolezza». Lei è anche testimonial delle giovanili Leonessa, cosa direbbe a un ragazzo che sogna di diventare un giocatore 3i A? «Andare oltre i propri limiti, sapere che farà fatica, ma di continuare a inseguire i suoi sogni con passione e dedizione. Il settore giovanile sta crescendo bene. Vorremmo che diventasse una scuola d'eccellenza che faccia da traino a tutto il territorio». © RIPRODUZIONE RISERVATA ¦li1 HA DÉTTO ¦¦ Anche in Cina sarà importante la gestione del ritmo Alla Leonessa il nuovo coach Esposito sarà uno stimolo Ai giovani dico: inseguite i sogni con passione e dedizione LUCA VITALI PL