BASKET Azzurri, altro pesante ko al torneo dell'Acropoli Travolti dalla Serbia ATENE. Troppa Serbia per lTtal-basket al torneo dell'Acropolis in svolgimento ad Atene. Il primo dei tre scontri estivi (il più importante al Mondiale il 4 settembre) va alla squadra di Djordjevic (64-96), che sfrutta chili, centimetri e talento per piegare un'Italia apparsa più viva rispetto alla sconfitta contro la Grecia. Privo di Galli-nari e Datome, il et Meo Sacchetti ha dovuto fare i conti stasera anche con l'improvvisa assenza di Hackett, fermato da un malessere intestinale. «Non è bello perdere in questa maniera. Abbiamo avuto qualche sprazzo durante la gara ma ci manca ancora quella durezza mentale per giocare contro squadre di questo livello. La differenza tra noi e loro l'abbiamo vista e pagata - l'analisi del et Sacchetti - Non scopriamo oggi la Serbia, squadra profonda e con giocatori che per noi sono immarcabili. Detto questo, potevamo fare me- glio anche perché facendo poco canestro da fuori è difficile trovare gioco interno. Siamo in 14 dopo il taglio di Aradori: una scelta tecnica, in quel ruolo riteniamo di essere coperti». L'Italia parte subito bene: la tripla di Luca Vitali è un segnale e lancia la fiammata di Beli-nelli (2+3) che vale il 10-9 al 6'. Sotto i canestri sono scintille e quando Djordjevic alza il tonnellaggio inserendo Jokic, Bjelica e Marjanovic è Tessitori a farsi notare. Le prova tutte il numero 16 azzurro. Si fa fischiare 3 falli ma recupera palloni e cattura rimbalzi in un territorio presidiato da gente con quasi 15 cm in più. In avvio di secondo periodo l'accelerata è di Ale Gentile, che con un 2+1 e una schiacciata tiene l'Italia in vantaggio (20-17). Da questo momento, però, la Serbia ruggisce con un 10-0 che ammette poche repliche fino al canestro in precario equilibrio di Belinelli. C'è spazio per la se- conda tripla di Vitali e per la schiacciata di Abass sulla testa di Jokic prima del nuovo allungo serbo che culmina con la tripla a fil di sirena di Bogdano-vic. Intervallo sul 32-45 Serbia. Il secondo tempo si apre con lo show di ella Valle, che in un minuto semina il panico con 7 punti consecutivi. Il break viene vanificato dai 222 centimetri di Marjanovic e dalla mira spaziale di Bogdanovic (39-56 al 25'). Si finisce sotto di 20 (41-61) prima della nuova reazione azzurra: Gentile e Abass approfittano dell'antisportivo fischiato a Micie e accorciano (47-61). L'ultimo quarto fila via sulle giocate della coppia Jokic-Marjanovic, per larghi tratti devastanti. L'Italia tornerà in camp