Basket Vuelle, Barford ha perso L'aereo arriva domani Ario, ho perso l'aereo Barford arriva lunedì Oggi il saluto ai tifosi ¦ Pesaro E' INIZIATO con un inconveniente il raduno della Carpegna Prosciutto: Jaylen Barford ha perso l'aereo che doveva portarlo ieri a Bologna e arriverà lunedì, svolgerà le visite mediche e poi salirà in Carpegna per raggiungere i compagni si spera già in serata o al massimo martedì. Regolare invece lo sbarco di Zach Thomas, prelevato all'aeroporto 'Marconi' da Fabio Scattolini, uno dei tanti personaggi che lavorano per la Vuelle nell'ombra, che era andato a prenderli entrambi ma ne ha portato a destinazione solo uno. Coach Perego si arma dunque di pazienza, visto che DeJuan Blair, firmato per ultimo, ha dovuto attendere il visto un po' più a lungo con il Ferragosto di mezzo e arriverà a Pesaro soltanto il 21. Si comincia intanto a lavorare con chi c'è: ieri il dottor Benelli ha cominciato la routine delle visite mediche che si concludono in giornata e alle 19 i tifosi sono chiamati a sa- lutare la nuova squadra nella palestra di Baia Flaminia prima che parta per il ritiro. Vasa Pusica (nella foto) e compagni raggiungeranno l'Hotel Ulisse per l'ora di pranzo. Intanto, a proposito di pasti, ieri sera c'è stata la prima cena insieme dei giocatori già arrivati, ospitati al Falco, sulla Panoramica uno dei covi preferiti della squadra pesarese. REGNA una discreta curiosità sulla nuova rosa allestita dallo staff, qualcosa che assomiglia ad un progetto, molto più che negli anni passati, con diversi giocatori giovani vincolati per più anni e italiani cercati con convinzione su piste differenti, non i gregari di squadre di serie A, ma dei talenti - alcuni veramente giovani - sui quali scommettere. Si è parlato molto di Eboua e Drell in questi giorni perché sono arrivati in anticipo rispetto agli altri, ma non va dimenticato che ce ne sono altri tre da scoprire nel pacchetto italiani, il primo dei quali forse è Leo- nardo Tote, un ragazzo meno acerbo degli altri, che qualche stagione fa veniva descritto come un lungo destinato ad esplodere ad alto livello e che cerca di recuperare a Pesaro quella dimensione, alla faccia di chi dice che ormai è imploso; stesso discorso per Federico Mussini, che quando esordì con Reggio Emilia - poco più di un bambino - prometteva faville che forse non sono arrivate del tutto ma che è ancora possibile riaccendere. Loro due, insieme a Za-notti, rappresentano per i compagni italiani più giovani quella sicurezza che dovrebbe condurli, compreso Miaschi, che ha tanto talento nelle mani e cerca a Pesaro il posto giusto dove farsi apprezzare. Elisabetta Ferri L'appuntamento La squadra, che domani parte per il ritiro di Carpegna, aspetta i