Basket La nazionale verso Cina 2019 Certezze e dubbi Mondiali del et Sacchetti Attacco, seconde linee da rivedere... e il caso Aradori non ha aiutato Meo Sacchetti Ct Italia Italia, anche con le star serve l'impresa In Cina Primi passi per Datome e il Gallo. Il loro eventuale rientro non salva da un tabellone impossibile NAZIONALE A SHENYANG PER IL TORNEO CHE PRECEDE LE GARE IRIDATE E CHE DOVRÀ SCIOGLIERE I DUBBI DEL CT SACCHETTI SUL TAGLIO DI ALTRI DUE ATLETI Sandro Pugliese DA ATENE a Shenyang passando per Pechino. È stata una giornata in volo, circa 15 ore oltre allo scalo, quella degli azzurri tra il pomeriggio di ieri e la mattinata odierna per raggiungere la città dove disputeranno l'ultimo torneo prima dei Mondiali. Quattordici giocatori agli ordini di Meo Sacchetti che deve ancora risolvere i dubbi sulle stelle Danilo Gallinari e Luigi Datome. Sicuramente i più forti a sua disposizione, ma che per varie ragioni mediche non sono ancora scesi in campo. Davvero sfortunatissimo il Gallo che dopo le polemiche degli ultimi anni e le assenze nelle finestre di qualificazione causa Nba, era ritornato in azzurro pieno di buoni propositi. Ma è stato operato d'urgenza il 3 agosto di appendicite. La riabilitazione sta proseguendo al meglio tanto che sembra che il numero 8 possa anticipare i tempi e giocare qualche sprazzo nelle amichevoli dal 23 al 26 con Serbia, Francia e Nuova Zelanda. Proprio come Datome che, invece, si è operato a fine giugno per una pulizia al ginocchio e sta facendo di tutto per rientrare in tempo per indossare la maglia azzurra. Anche per questo, al contrario di altre Nazionali che hanno già annunciato i 12 del roster, coach Sacchetti ha ancora due "in-surance player" nel roster e aspetterà forse solo all'ultimo per annunciare i 12 prescelti valutando al meglio se Gallinari e Datome potranno essere utili alla causa. L'ultimo torneo ad Atene, oltre alle tre sconfitte con Serbia, Grecia e Turchia, ha lasciato qualche strascico polemico dopo il taglio di Aradori. Il quale appena tornato in Italia ha affidato a Insta-gram un messaggio in cui ha preferito non nominare i destinatari: «Si cade, provano a farci cadere, si è abituati. L'importante è non rimanere a terra. Voi che avete provato a fare i furbi alle mie spalle, vi ho tutti nel mirino. Arriverò, non dimentico: è una promessa. Nel frattempo forza ragazzi, gli Azzurri, i miei amici. Vi voglio bene come fratelli». Il torneo dell'Acropolis ha purtroppo detto che per l'altissimo li- vello la strada è forse davvero troppo lunga anche con il roster al completo, ma sicuramente il match con la Turchia, al pari di quello a Verona con la Russia, ha raccontato di un'Italia che se la potrebbe anche giocare per le posizioni di rincalzo se avesse un tabellone migliore. In realtà il rischio che l'Italia sbatta contro il muro è purtroppo altissimo visto che, oltre ai successi con Filippine e Angola nel primo girone, dovrebbe pescare un successo anche con la Serbia, sempre nella prima fase, o con la Spagna, nel secondo gruppo, per ambire a entrare nei quarti di finale. Obiettivamente complesso, comunque si lotta anche per l'obiettivo minimo, ossia la qualificazione al torneo pre-olimpico del giugno 2020. Basta passare la prima fase, si qualificano le squadre dall'8° al 23° posto. Si può fa- re. 3 RIPRODUZIONE RISERVATA Polemica