Basket, lo sfogo della guardia esclusa a due settimane dall'esordio in Cina; "Non dimentico' Italia, un Mondiale tra i veleni Aradori: "Avete fatto i furbi" IL CAS DANIELA COTTO Lo sfogo affidato a In-stagram, l'amarezza e la rabbia consegnata all'anima: Pietro Aradori, 30 anni, guardia della Fortitudo Bologna, tagliato dal et della Nazionale di ba-sketMeo Sacchetti, lascia l'avventura azzurra con uno strascico al veleno. «Voi che avete provato a fare i furbi alle mie spalle, vi ho tutti nel mirino». E ancora: «Provano a farci cadere, si è abituati. L'importante è non rimanere a terra». È la ribellione del gregario, del portatore d'acqua che ha sudato prima in palestra e poi in campo per quell'esaltante vittoria del febbraio scorso contro l'Ungheria (75-41) che ha regalato all'Italia, dopo 13 anni, il pass per i Mondiali che si iniziano il 31 agosto in Cina. Ma quello che era stato definito «il successo di tutti» non lo è stato per lui, Pietro Aradori. Escluso a metà del torneo dell'Acropoli in Grecia. Un incubo, un dolore che non si rimargina facilmente per chi nelle qualificazioni era stato protagonista e capitano. Un sogno spezzato dal et Sacchetti che l'ha tagliato già dopo la prima gara persa con la Grecia preferendogli il più giovane Amedeo Della Valle come guardia di riserva alle spalle di Marco Belinelli, la stella dei San Antonio Spurs (unico italiano ad aver vinto il titolo Nba) a cui è affidato il compito di trascinare l'Italia. Tornano Gallinai i e Datomc Non è stata una stagione facile per Aradori. Prima le ten- sioni con il tecnico Sasha Djordjevic che l'ha condotto alla rottura con la Virtus Bologna poche settimane dopo il trionfo in Champions Lea-gue, poi il quadriennale firmato con i rivali della Fortitudo e infine la ferita dell'esclusione dai Mondiali. Ma, accanto all'amarezza, c'è una buona notizia per la truppa azzurra: il rientro di Danilo Gallinari e di Gigi Datome. Alla Nazionale dei dubbi, uscita con tre sconfitte su tre dal torneo premondiale, ilctri-pete il mantra che «ci vorrà un'Italia dura mentalmente, capace di muoversi tra i suoi limiti e all'occorrenza saperli girare a proprio favore», ma da quanto si è visto nelle ultime partite riuscirci non sarà facile, perché manca un vero pivot, cioè centimetri e peso. Sacchetti proverà i due big a She-nyang, nel torneo AusTiger contro Serbia, Francia e Nuova Zelanda, gli ultimi tre appuntamenti prima dell'inizio del torneo iridato.