¦ L'Italbasket è partita via Atene per la Cina, dove giocherà i Mondiali che per le prime due europee significheranno anche il pass olimpico per Tokyo, trascinandosi dietro poche certezze e molti interrogativi. Il et Sacchetti ripete il mantra che «ci vorrà un'Italia dura mentalmente, capace di muoversi tra i suoi Basket Azzurri in Cina, Aradori furioso per il taglio limiti e all'occorrenza saperli girare a proprio favore», ma da quanto si è visto nel torneo dell'Acropolis non sarà affatto facile. Intanto però rientreranno Gallinari e Datome, e non è cosa da poco, anche se sotto i tabelloni continuerà a mancare un vero pivot. Sacchetti proverà i due (finora) grandi assenti a Shenyang, nel torneo AusTiger contro Serbia, Francia e Nuova Zelanda: saranno queste le ultime tre partite prima del trasferimento a Foshan per l'inizio del torneo iridato. Il et ha portato con sé 14 giocatori, che diventeranno 12 dopo la gara contro la Nuova Zelanda del 26 agosto. L'esordio al Mondiale è previsto per il 31 agosto contro le Filippine. E a proposito di tagli, non l'ha certo presa bene Pietro Ara-dori, che sui social fa sapere che «voi che avete provato a fare i furbi alle mie spalle, ora vi ho tutti nel mirino». Con chi