Vitali: «Alla Dinamo per migliorare ancora» Basket, l'esterno bolognese al lavoro con i compagni al PalaSerradimigni «Sassari per me è la scelta giusta, sono pronto ad adattarmi e a dare il massimo» » SASSARI «Sono pronto ad adattarmi a qualsiasi situazione: come non è stato un problema ad Andorra stare in mezzo a tante rotazioni, allo stesso modo non lo sarà abituarmi eventualmente a rotazioni più corte e a maggiori responsabilità». Secondo giorno di lavoro con i nuovi compagni per Michele Vitali, arrivato a Sassari dopo la parentesi pre-mondiale con la nazionale azzurra di Meo Sacchetti. L'esterno classe 1991, scuola Virtus Bologna, anche ieri ha lavorato insieme agli altri biancoblù sul parquet del PalaSerradimigni. La Dinamo resterà in città sino a domani, poi l'intera comitiva, alla quale si aggiungerà Curtis Jerrells, raggiungerà Olbia, dove proseguirà la preparazione precampionato. Nel frattempo Michele Vitali si è presentato ai suoi nuovi tifosi attraverso i microfoni di Dinamo Tv, mostrando tutto il suo entusiasmo per la sua avventura in Sardegna. «Sono convintissimo che questa è stata la scelta giusta per me - ha detto - poi sarà il campo a parlare. Ogni anno un giocatore può migliorale sia tecnicamente che fisicamente, deve aver la voglia di trovare quel difetto per stare in palestra e lavorarci su. Nessuno ti regala niente, con il lavoro e la voglia ti devi conquistale le cose, questo è il mio modo di vivere la pallacanestro. Se non hai questo tipo di voglia, questo tipo di impostazione mentale, non puoi andare lontano». Vitali arriva da un campionato competitivo come quello spagnolo. «Dovrò riabituarmi e riadattarmi, ma non sarà certo un problema. Il campionato spagnolo ha una velocità differente rispetto alla nostra serie A e ha anche regole difensive abbastanza diverse. Là devi essere pronto a entrale per pochi minuti e spingere al massimo. Capitavano partite nelle quali senza particolari ragioni stavo in campo per pochissimo tempo, poi magali tre giorni dopo giocavo 25 minuti. De- vi essere pronto mentalmente». «Ogni anno cerco di migliorare in qualcosa e fare un piccolo step in più - aggiunge Michele Vitali -, per esempio prima ero più lino specialista del tiro sull'uscita dai blocchi, mentre lo scorso anno ho gestito situazioni differenti con la palla in mano, migliorando nel ball handling e creando qualcosa per i compagni. La maglia azzurra? Indossarla è bellissimo. Io quando sono là do sempre il massimo per cercare di essere pronto, per non avere mai nessun rimpianto. Poi le scelte vanno accettate e prese come sfide ulteriori». Indossare la maglia della nazionale è bellissimo, ogni volta do tutto me stesso per essere all'altezza Le scelte vanno accettate, sono un'ulteriore sfida Michel