BASKET Trieste crolla nell'ultimo quarto Il primo derby è vinto da Treviso La squadra di Dalmasson non si ripete sul parquet di Cervignano: Elmore non convince PALL TRIESTE DE'LONGHITV (23-14,40-32,56-54) [70] Pali. Trieste: Coronica, Arnaldo, Cooke 9, Peric 6, Fernandez 2, Prandin 6, Strau-tins 12, Janelidze, Cavaliero 5, Da Ros 6, Mitchell 10, Elmore 5. Ali.: Dalmasson De' Longhi Treviso: Logan 18, Alviti 3, Nikolic 4, Saladini, Parks 19, Lideka 2, Chillo 13, Uglietti 6, Severini, Adobah, Bartoli, Piccin 5. Ali.: Menetti Arbitri: Bartoli, Almerigogna, Wasser-man Lorenzo Gatto CERVIGNANO DEL FRIULI. Dopo la vittoria con Skrljevo, la sconfitta contro Treviso. La Pallacanestro Trieste non bissa il successo ottenuto nella gara d'esordio della Summer League di Massimo Piubello e chiude con una battuta d'arresto il primo trofeo della sua stagione. Di fronte a una Treviso senza due stranieri e l'azzurro Tessitori, la formazione di Dalmasson gestisce le assenze di Justice e Jones giocando 25'di buon livello grazie alle ampie rotazioni che già l'avevano premiata giovedì sera. Alla lunga la maggior freschezza di una De'Longhi più riposata ha fatto la differenza: Trieste è crollata in un ultimo quarto in cui il parziale negativo di 16-5 l'ha condannata alla sconfitta. Per quasi tre quarti Trieste è concreta, capace di dare solidità a una difesa che tiene a sotto scacco l'attacco trevigiano e di trovare in avanti giocate di qualità sottolineate dagli applausi del numeroso e sempre generoso pubblico triestino. Da rivedere, quindi, la squadra nel suo complesso mentre tra i singoli, detto di uno Strautins giustamente premiato con la palma dell'M-vp per due serate in cui ha garantito punti, rimbalzi e grande presenza, l'attenzione era come nel match contro Skrljevo per i nuovi arrivati. Non è piaciuto Elmore, ancora alla ricerca di una sua dimensione sul parquet in una serata in cui non ha inciso né in fase rea-lizzativa né nella gestione del gruppo. Un po'in calo Mitchell, meglio Cooke che ha dato sostanza e offerto spettacolo sotto i tabelloni. Nota di merito a parte per Bobo Prandin, mattatore di un secondo quarto nel quale ha propiziato il massimo vantaggio bianco-rosso. Attacco e difesa, una marcatura attenta ed efficace sul "professor" Logan, un giocatore capace di mettere sempre cuore e coraggio al servizio della sua squadra. Cambia il quintetto di Trieste con Dalmasson che offre spazio alla vecchia guardia scegliendo Fernandez, Cava- liero, Strautins, Da Ros e Cooke. Menetti risponde con Nikolic, Logan, Alviti, Parks e Chillo. Grande energia sul parquet sin dalla palla a due. Trieste sfrutta la fisicità di Strautins e Cooke per allungare 6-2, la tripla di Alviti e la schiacciata di Parks regalano il primo vantaggio a Treviso. Cavaliero per Strautins, Peric e Mitchell per Da Ros e Cooke e Jon Elmore per Fernandez i cambi di Dalmasson che a differenza di ieri sceglie di terminare il quarto con il quintetto base in campo. Peric si mette in proprio, cinque punti in pochi minuti e supportato dal 2/2 di Prandin (dentro per Cavaliero) regala a Trieste il + 9 sul 23-14. Elmore e ancora Prandin per il 28-17 di inizio secondo quarto, la De'Longhi fatica a trovare la via del canestro (5 punti in 5') e Strautins regala ai biancorossi il massimo vantaggio sul 36-21. Treviso rientra sul meno otto di fine primo tempo, completa la rimonta in apertura di terzo quarto con le iniziative di un Logan che firma il 46-49. Treviso pareggia con Lideka in apertura di ultimo quarto e allunga sul 62-56 grazie alle bombe di Logan e Bartoli. Trieste non segna più (5 punti in un quarto intero), la formazione di Menetti ne approfitta per imporsi toccando il massimo vantaggio proprio sulla sirena finale.- ?Bvrii>!PAlL:UNiniHiiTiP:.ÌFP