Gandini e Movics: «03M grande chance» Marco Gandini ed Ingus Jakovics hanno motivazioni forti per ripagare Varese della fiducia nei loro confronti. Il pivot triestino e la guardia lettone, presentati in coppia ieri mattina presso lo sponsor Agricola Varese, sono uniti dal medesimo intento di dimostrare il loro valore in maglia biancorossa: «Sono felice dell'opportunità che l'OJM mi ha garantito dandomi la possibilità di esordire in serie A a 34 anni - spiega il pivot veterano di A2 ma mai misuratosi in precedenza con i professionisti -. Ho giocato in tante squadre di vertice della categoria inferiore, ma una occasione del genere non l'avevo mai avuta in carriera: proverò ad unire l'entusiasmo del debuttante all'esperienza del veterano». Per il 26enne tiratore lettone la chiamata di Varese, sia pur con un contratto a termine («Ma Clark è ai box e oggi il nostro titolare è lui» spiega Andrea Conti), è stata una ghiotta opportunità per mettersi in luce: «Ho impiegato meno di 24 ore ad accettare con entusia-mo la proposta dell'OJM: la considero come una grandissima esperienza ed una occasione importante per mettermi in luce. Tra l'altro il sistema è molto adatto alle mie caratteristiche: la ragnatela di passaggi del nostro attacco mi permette di sfruttare al meglio le mie doti balistiche e la capacità di pressare la palla, ho impiegato poco ad inserirmi negli schemi e mi piace molto il modo di giocare impostato da coach Caja». Gandini auspica di ripetere a Varese la parabola positiva di Nicola Natali, che conosce da quando era stato suo compagno 9 stagioni fa a Trento: «Nicola è un ragazzo serio, siamo amici fin dai tempi dell'esperienza precedente, sarebbe stato bello avere avuto prima l'occasione di misurarmi con la serie A ma proverò a ripetere la sua parabola da giocatore di A2 che si è ritagliato una nicchia al piano di sopra. So che il mio ruolo richiede responsabilità e dedizione, ma se lavoreremo bene potremo toglierci belle soddisfazioni». Per Jakovics il punto di riferimento è Siim Sander Vene, già suo compagno tre stagioni fa in Russia al Nizhny Novgorod: «Prima di accettare ho parlato con Siim, chiedendo cosa mi aspettava a Varese, e lui mi ha preparato al meglio, spiegandomi di concentrarmi prima di tutto sull'aspetto mentale. Ho iniziato in ritar