AILOVDISGHEIM Atleti sì, ma anche cittadini Prendiamoci responsabilità 7 altraseraho seguito l'intervistain televisione l'ingegner De Benedetti che hadi-__ chiarato di essere contrario alla soluzione scelta per il Governo perchè avrebbe preferito andare alle elezioni. Indipendentemente da questo, ha sentenziato Conte come un manager della politica; io, che non mi intendo quando si parla dimanagerdiuncertotipoeso-prattutto di un certo valore, penso sempre a Marchionne anche se so che non è un'opinione condivisa. So che quest'uomo contestato ha avuto coraggio, competenza e onestàintellettuale. Non so come sarà il futuro della Fca però io mi complimento con quello che haf atto. Poi, sempre in televisione, ho sentito la presentazione del libro di Tremonti: cogito ergo suiti, comunico ergo sum edoggidigitoergo sum. Tremonti none sempre stato considerato simpatico, maame piace che parla sempre di cultura, come il professor Miglio, di queste zone, dove andava ai convegni dove certamenteeranopiùimportan-ti le salamelle che la cultura, ma luieraconvintodiquelchesoste-neva perchè sapeva. Verbo oggi troppo dimenticato. Sabato scorso sono andato al-lapremiazionedel Coni di Como, dove sono stati premiati i dirigenti, le societàe gli atleti migliori di qualsiasi disciplina. Mi è piaciutala sede,laCanottieri La-rio, situata proprio sul lago e mi è piaciuto l'ambiente del Coni Io daquando cominciai ainteressarmi di sportho sempre vissuto nell'ambito del Coni. Spero che il Governo nuovo conil ministro dello sport in caricaci possadareunamano, però ho apprezzato molto l'intervento di Federica Pellegrini che ha riconosciutoimeritidelcomita-toolimpico nazionale. Nellase-rataerano presenti due rappresentati per quanto riguarda il basket, Pini storico presidente provinciale della Fip, e Rumi componente della società Pgc Cantù. Pini era accompagnato dalla moglie Annamaria che è stataper annicollegainPostadi Vincenzo Casamassimaedè stataper molto tempo un ufficiale dicampodellanostraspecialità. Io sono intervenuto per sostenere che tutti dai dirigenti, agli istruttori aigenitoridevonocon-tribuire affinchè gli atleti/e di-ventinodei cittadini prendendosi le loro responsabilità come giusto che sia. Aquesto proposito sono preoccupato perchè ritengo che sia in crescita l'onda dell'astensionismo, chevuol dire non interessarsi albene comune e quindi della realtà del nostro paese. È gravissimo perchè è troppo facile nascondersi dietro al "Tanto sono tutti uguali", per poter dire come tutti come sempre "È colpa degli altri". Restando nel nostro mondo baskettaro sono d'accordo, ma parzialmente conil presidente della Fip Petruccineldifendere la spedizione in Cina. Perchè? Perchè pensare che soltanto l'obbligatorietà di mettere dei giocatori italiani areferti possa risolverei problemi è senz'altro esagerato. Quello che manca a noi è il reclutamento, convinto e serio e laprogrammazione dei vivai. Non vissuti, quest'ultimi, come kinderheim, macome an-ticameradiutilizzonelcampio-nato. Ci sono purtroppo alcuni segnali negativi: nell'Under 20 attualmente ci sono 62 squadre partecipanti rispetto alle 220 degli anni passati. In chiusura vediamoquale sa-ràil risultato dellaguerradel5G: è un conflitto per quanto riguardala tecnologiaeconomica, politica e militare intorno alle reti internet. Non sappiamo ancora chi vincerà Usa o Cina? Invece tornando ai problemi cultur ah eumanideigiocatoricitol'atteg-giamento di Marc Gasol, che il buon Scariolo utilizza ameraviglia, che aiuta con le sue mani i profughi che scappano dalle più atroci sofferenze e portando anche la testimonianza di quello che stamancando sempre di più nel mondo: l'umanità. Nonostante sia un affermato giocatore di serie Ae ricco, non hapauradirimboccarsile mani-cheperpoter salvare vite umane e cercare di insegnare e dare un mondo migliore ai propri figli e a quelli degli altri perchè, come ripeto sempre, l'educazione parte dallafamigliache sia dal propri