SiimSander Vene 2.0 «Rieccomi. Per ripetermi» L'estone vuole riportare Ì'OJMaipiayoff: «Con Simmons come con Cain» Siim Sander Vene è tornato a Varese per provare a ripetere l'impresa piayoff di due anni fa. L'ala forte estone (nella foto in alto), primissima scelta di Attilio Caja sul mercato estivo, racconta con naturalezza la decisione di vestire nuovamente la maglia dell'Openjobmetis dopo il pellegrinaggio fra tre squadre spagnole - Ma-nresa, Fuenlabrada e Gran Canaria- dove ha militato nel 2018/19: «La prima esperienza era andata molto bene, sia per me che per la squadra. Sono stato molto contento della possibilità di tornare a Varese, ho accettato volentieri la proposta della società e confido di riuscire a ripetere gli obiettivi centrati l'altra volta». La trattativa fra Varese e l'ala estone è stata laboriosa, ma a differenza di 12 mesi fa - quando le parti non trovarono l'accordo per il rinnovo - stavolta c'è stata la fumata bianca anche grazie all'insistenza di Attilio Caja e al paziente lavoro di cesello del g.m. Andrea Conti. «Non ci sono stati contatti diretti fra me e il coach, ma ha insistito molto con il mio agente. E questa cosa l'ho valutata molto: quando il procuratore riferisce al giocatore il fatto di essere apprezzato, è tutto molto più facile per arrivare ad una conclusione positiva di una trattativa». Nell'ambito di una OJM molto rinnovata con 7 volti nuovi Vene può sfruttare la conoscenza già elevata del sistema di gioco di Artiglio, anche per fungere da punto di riferimento dei compagni con le sue doti da facilitatore: «Per me sicuramente è molto utile essere già stato a Varese, il sistema di coach Caja non è immediato per un nuovo arrivato e serve tempo per inserirsi al meglio imparando i movimenti in attacco e in difesa. Io ho il vantaggio di conoscerlo già, cerco di trasmetterlo ai compagni ma è molto più facile capire e sapere quel che devo fare nello stesso ruolo di due anni fa. Attilio fa bene a sottolineare che non è facile ottenere subito quello che vuole e dunque ci vuole pazienza, perché il suo modo di giocare e la sua mentalità vanno acquisiti col tempo». Il cestista del 1990 spende parole positive per il nuovo compagno di reparto Simmons, col quale proverà a ristabilire l'intesa trovata con Cain nel 2017/18: «In questo primo mese Jeremy ha lavorato molto bene ed ha avuto un buon impatto nelle amichevoli disputate finora. Ci vorrà tempo per raggiungere fra me e lui la sintonia fra che avevamo trovato io e Cain, ma siamo già abbastanza avanti sotto questo profilo». Infine Vene è fiducioso sulla stagione alle porte, confidando che l'infermeria da svuotare - oggi tornerà in gruppo Mayo -aiuterà l'OJM a completare la messa a punto in vista dell'avvio della stagione: «L'impressione è positiva, stiamo rispettando il programma di lavoro messo a punto dal coach. Nelle partite di prestagione ci sono stati degli alti e bassi, ma risolvendo i problemi di salute che abbiamo affrontato finora riusciremo a sistemarli nei 10 giorni che ci dividono dalla prima partita ufficiale. Sono molto fiducioso sulla squadra e sui miei compagni e non vediamo l'ora che inizi il campionato per fare sul serio». Giuseppe Sciascia © RIPRODUZIONE RISERVATA LA NUOVA PARTNERSHIP Irca sostiene il progetto Varese e promuove la multiproprietà «Perchè la sponsorizzazione di Varese? Tutto nasce dalla passione condivisa per il cioccolato conToto Bulghe-roni». Paolo Perego (foto), a.d. del nuovo partner biancorosso Irca, racconta così la ragione del legame tra la storica azienda di Gallarate che celebra quest'anno i 100 anni dalla fondazione e sarà Gold Sponsor dell'OJM. «Ci ha spiegato come già molte aziende del territorio danno una mano al basket chiedendo di entrare a far parte della famiglia. Lo abbiamo fatto molto volentieri perché abbiamo trovato diversi punti in comune con la Pall.Varese, ed è una forma per riaffermare la nostra presenza sul territorio». Il marchiodell'aziendacheopera nel settore alimentare producendo ingredienti per pasticceria, gelateria, cioccolato e panificazione apparirà sulle sopramaglie e sui led dell'Ener- xenia Arena. L'a.d. di Irca, habitué dell'American Airlines Arena alle partite NBA degli Heat quando per lavoro risiedeva a Miami, promuove anche la formula della multiproprietà del club: «Mi piace il concetto di una società retta da molti soggetti fra sponsor, consorzio e trust: dà l'idea di una continuità nel tempo che in un mondo sportivo ricco di meteo