BASKET SERIE A L'ASSEMBLEA APERTA FACCIA A FACCIA CON IL PRESIDENTE PAVANI; TUTTI PRONTI A TASSARSI PUR DI RIMANERE A GIOCARE LA STRACITTADINA NEL TEMPIO DI PIAZZA AZZAR ITA Fortitudo, obolo dei tifosi per restare al PalaDozza Derby No ai trasferimenti in Fiera o all'Unipol Arena DIBATTITO L'assemblea a Castel Maggiore aperta a tutti (Schicchi) Massimo Selleri ¦ Bologna PUR DI GIOCARE il derby al PalaDozza i tifosi della Fortitudo sono pronti a pagare un obolo aggiuntivo rispetto a quanto già pagato con l'abbonamento. E' questa la decisione che ha raccolto più applausi e che, alla fine, potrebbe passare se supererà le maglie del diritto privato. Questa è una delle conclusioni a cui è arrivata l'assemblea dei tifosi della Effe che si è tenuta ieri sera nella casa biancoblù. Nessuna possibilità per l'Unipol Arena, così come il popolo dell'Aquila ha ribadito come non sarebbe mai andato in Fiera ed era pronto a boicottare il confronto con la Virtus nonostante la sua sacralità. Intelligente il modo con cui la società ha deciso di mettere a tacere tutti i mugu- gni, chiamando a raccolta i tifosi che avevano voglia di dire la loro e spiegare le loro motivazioni e alla fine passa l'idea che ha più seguito. Il risultato è che dai 5 euro della curva ai 50 del parterre tutti sono pronti a dare il loro contributo aggiuntivo e lenire parzialmente quello che è un problema che, però, resta per le altre sedici partite: tante gente resta fuori e questo dipende dalla capienza, ormai obsoleta, del vecchio palasport di piazza Azzarita. Sulla questione ci si riaggiomerà a dicembre, una volta studiato se la cosa possibile e nel caso come realizzarlo, dato che nell'abbonamento era già compreso il derby di ritorno che si giocherà in casa della Fortitudo il 17 aprile. C'è anche spazio per la goliardia, e se così non fosse non si parlerebbe di grammatica biancoblù, con il presidente Chri- stian Pavani e che fa tre nomi e che chiede ai presenti di esprimere il suo parere. IL NO UNANIME è per la candidatura di Yanick Moreira, reo di aver vestito la maglia della Virtus nella passata stagione, ma il gioco finisce presto perché qualcuno esce dalla dinamica ludica e dice che della cosa se ne devono occupare il general manager Marco Carraretto e il coach Antimo Martino. La questione più spinosa è quella del marchio. Il presidente Pavani non cita mai la Casa Madre, ma rivela che la mancata proprietà del logo con la Effe scudata gli ha fatto saltare un contratto triennale con la Nike e con la Cassa di Risparmio di Ravenna che era pronta ad emettere una carta di credito creata ad hoc per i tifosi dell'Aquila. Il problema è annoso e tutte le proposte si scontrano contro la volontà della Sg Fortitudo di non metterlo in vendita, anzi di mettere una clausola nel nuovo statuto che rende incedibile il logo per sempre. RESTA UN FATTO, se dovesse arrivare un mecenate e se dovesse acquistare la società biancoblù in queste condizioni, vale a dire un rinnovo annuale del logo, non avrebbe alternative e dovrebbe creare un suo marchio, o meglio un suo brand come si usa dire oggi, per sviluppare quello che a tutti gli effetti deve essere un suo patrimonio. Su questo l'assemblea è più silente, anche per non riaccen- Sostenitori compatti Si parla di un contributo che va dai 5 ai 50 euro a testa. Soltanto a dicembre la decisione finale dere vecchie ruggini tra sostenitori biancoblù che in passato hanno auto idee opposte. Sorprendente il numero dei partecipanti, circa 400, a dimostrazione di come i tifosi siano una vera conferma per un club che a tutti i livelli ha sposato la strada della partecipazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il ko di Sims Fermo due mesi: Fesenko e Ortner le due alternative ¦ Bologna LE INDAGINI effetuate su Henry Sims hanno escluso che si debba procedere a un intervento chirurgico per l'infortunio alla mano destra. La Effe prenderà un pivot a gettone dato che Sims dovrà restare per quattro settimane con un tutore e per altre quattro settimane dovrà svolgere la riabilitazione. Un arco di tempo per il quale Kyrylo Fesenko (ex Avellino) si è dichiarato disponibile a vestire la maglia della Pompea e questo significa che l'ucraino dovrà essere tesserato entro venerdì per essere poi a disposizione per la prima di campionato. Il tutto sarà possibile solo se entra questa mattina sarà risolto, un problema di ordine burocr