«Entusiamo e passione, come mi piace la Fortitudo» Basket Robertson: «I tifosi ci daranno una spinta» PRONTO Kassius Robertson nella sede Tulipano Impianti (Schicchi) Massimo Seller i ¦ Bologna IL TAGLIO della barba lascerebbe supporre che Kassius Robertson sia di fede islamica, ma basta toccare il tasto del cibo per capire come nel caso della guardia l'abito non faccia il monaco. «Non voglio mancare di rispetto alla Germania, dove giocavo nella passata stagione, ma la cucina bolognese è imbattibile e il piatto che preferisco sono le lasagne». Sempre per rimanere nella tradizione di BasketCity non si può non parlare di derby. «La prima volta che ne ho sentito parlare è stato l'anno scorso quando ero venuto qui a giocare in Champions contro la Virtus. La nostra partita era estranea a questo argomento, ma è un incontro famoso anche all'estero e questa è una cosa particolare. So che i tifosi ci tengono e sono contento di giocarlo, ma essendo un professionista per me sarà una partita come un'altra in cui cercherò di dare il 110 per cento come ogni volta che scendo in campo, come faranno tutti i miei compagni». A proposito di tifosi la presentazione di Robertson si è tenuta nel- Bologna a tavola «Ho scoperto una cucina eccezionale. Non resisto a un piatto di lasagne» la sede della Tulipano Impianti. I suoi proprietari, i fratelli Alessandro e Gianfranco Contri, sono stati i primi a credere nella Fortitudo, essendo stato il primo sponsor di maglia della Effe, nella stagione della sua rinascita. Da allora la comunità che sosteneva l'Aquila si è ricomposta e oggi come nel 2013 il marchio di Tulipano è presente sulla maglie biancoblù. SOLO UN ESEMPIO della passione che circonda la squadra. «Prima di venire a Bologna mi ero informato per arrivare pronto, ma non immaginavo ci potesse essere così tanto calore. Non lo sento come una pressione, ma come uno stimolo per giocare bene e dare sempre il massimo. Mi piace che ci siano questo spirito e un legame così forte tra squadra e tifosi». Le parole misurate non sono di facciata, ma rispecchiano uno stile di vita e di gioco, con il nuovo esterno che ha desiso di entrare in punta di piedi nei meccanismi della Pompea. «Sto studiando la situazione, perché un campion