» SASSARI Mente latina, braccio est europeo, estro made in Usa e un coach capace come Eugenio Dal-masson. Eppure l'ultimo posto -in coabitazione con Pistoia e Pesaro - è presentedopo tre sole giornate di campionato, non ha un peso specifico rilevante ma è comunque fastidioso fardello che la Pallacanestro Trieste, prossima avversaria della Dinamo nell'anticipo della domenica a pranzo (ore 12), si scrollerebbe volentieri di dosso. Due sconfitte esterne contro le quotate e attrezzate Venezia e Milano e il ko interno contro l'O-penjobmetis Varese sono risulta- GLI AVVERSARI Trieste è ancora azero punti ma è squadra da rispettare ti che ad oggi tengono al palo il club biancorosso, animale da parquet ferito, desideroso di rivalsa e proprio per questo da tenere a distanza. Trieste è formazione che tira conil46%da due e con il 25% dalla linea dei 6.25; 12 le palle perse a partita, media appena mitigata dalle 6 recuperate. Akil Mitchell è l'unico uomo ai vertici delle speciali classifiche di rendimento: l'ala Usa di Charlotte condivide infatti il primato fra i rimbalzisti della Lega A con Simmons di Varese, attestati entrambi su 10,3 catturati di media a partita. Da Milano a Sassari, seconda sfida consecutiva da giocare nel mezzogiorno di fuoco della massima serie di pallacanestro italiana. Due le vecchie conoscenze parte del ro-ster triestino: il playmaker italo argentino Juan "Lobito" Fernan-dez già visto in maglia biancoblù qualche stagione fa e l'ala georgiana di passaporto italiano Giga Janelidze, prestato alla Cagliari Dinamo Academy lo scorso campionato di serie A2. Una squadra che chiede molto di più alla sua pattuglia di "piccoli" americani, e nei momenti di difficoltà spera di potersi aggrappare all'esperienza e leadership del totem Peric. Una barca non certo