È scontro sulla "New Arena" «Dal sindaco un boicottaggio» ?Salta l'incontro dell'opposizione coi dirigenti ?Richiesta di chiarimenti sui fondi disponibili Il centrodestra accusa: «Ordine dato da Rossi» e di una nuova localizzazione dell'impianto E ancora scontro tra amministrazione ed opposizione. Motivo del contendere, stavolta, è il nuovo Palaevanti, ovvero il progetto della "New Arena" presentato da New Basket Brindisi e soci. Il vice presidente del consiglio comunale Massimiliano Oggiano, infatti, dopo avere richiesto informalmente - su sollecitazione dei consiglieri di opposizione - una riunione congiunta delle commissioni Urbanistica e Lavori pubblici, aveva convocato per ieri mattina assessori e dirigenti competenti per un incontro con i gruppi di opposizione, in modo da fare il punto sulla procedura in corso, sulle spese a carico del Comune ed in particolare sugli espropri. In una fase di predissesto come quella che vive il Comune di Brindisi, infatti, per Oggiano e per il centrodestra sarebbe opportuno evitare di mettere un milione e mezzo di euro (è questa la cifra presunta) per espropri ed opere di urbanizzazione. E per questo, invece che sui terreni accanto all'attuale Palapentassu-glia, su aree F4 (attrezzature ed impianti di interesse generale) di proprietà comunale. «Il sindaco Riccardo Rossi - attacca Oggiano - boicotta l'incontro da me convocato in qualità di vice presidente del consiglio comunale di Brindisi costringendo i dirigenti e gli assessori interessati all'iter procedimentale per la costruzione e gestione del Pala Eventi a disertare l'incontro con la presenza dei gruppi consiliari di opposizione. Ennesima pagina oscura e vergognosa di una amministrazione comunale che preferisce nascondersi e fuggire invece che informare la città». Ha parlato di sabotaggio il consigliere comunale di Forza Italia Gianluca Quarta, per il quale il comportamento «è stato ancor più grave in quanto la parte tecnica del Comune ha prestato il fian- co a tale lesione dei diritti dei consiglieri comunali e quindi dei cittadini che rappresentiamo. Abbiamo richiesto un immediato intervento al segretario generale del Comune e nelle prossime ore chiederemo un incontro con sua eccellenza il prefetto al fine di notiziario sull'accaduto». Molto critico anche il capogruppo della Lega Ercole Sapona-ro, il quale ha sottolineato come in una fase di predissesto sia assolutamente necessaria trasparenza sull'uso dei fondi comunali. «In questa fase, una eventuale variazione al Piano triennale delle opere - ricorda Oggiano - sarà attenzionata dalla Corte dei conti. Perché spendere fondi comunali, per un investimento che di certo non è indispensabile, quando hai terreni di proprietà?». Il Pd, dal canto suo, accusa il centrodestra di fare strumentalizzazione politica e di voler rallentare o addirittura fermare la realizzazione del Palaeventi e chiede ai consiglieri di dire apertamente se siano favorevoli o meno al nuovo palazzetto. «Le procedure attivate - sottolinea il segretario cittadino Francesco Can-nalire - sono molteplici e complesse e dovranno scontare tutti i passaggi previsti dalla legge. Il tentativo di qualche consigliere comunale di entrare in questa fase, quindi, è anomalo e fuori luogo». Pur ammettendo la legittimità delle richieste di chiarimenti, Cannalire sottolinea come sia «poco opportuno, se non del tutto inutile, chiedere una riunione ristretta ai pochi alla presenza dei dirigenti responsabili di dette procedure, frutto di indirizzi politici, che rischiano di essere strumentalizzati per convenienza politica». Ecco perché, conclude, il Pd chiederà la convocazione una conferenza dei capigruppo nella quale affrontare l'argomento. F.R.P. «Tutto trasparente. Una polemica strumentale» «Non ci si può prestare a queste modalità di porre i problemi. La procedura per il Palaeventi è chiara, limpida e trasparente». A sottolinearlo è il sindaco Riccardo Rossi, rispondendo all'accusa, da parte del centrodestra, di avere ordinato a dirigenti ed assessori di non presentarsi all'incontro, convocato dal vice presidente del consiglio comunale Massimiliano Oggiano, sul progetto per la "New Arena". «Prima - ripercorre tutte le tappe - è stato fatto un accordo con la Regione ed è stato firmato un protocollo durante una conferenza stampa pubblica, alla presenza del presidente Emiliano. Sono stati chiariti tutti gli aspetti finanziari e le procedure, oltre ad essere stato presentato un cronopro-gramma. Sono state effettuate le procedure di evidenza pubblica e c'è stato un unico proponente: la società di basket brindisina. Poi, si è avviato il percorso delle conferenze dei servizi, che si sono tenute con esito positivo. Ricordo che c'è anche chi, impropriamente, ha reso pubblici i verbali della conferenza dei servizi. Ecco, una volta in possesso di quei verbali, si hanno tutte le informazioni necessarie. Questo attesta che tutti i documenti, in un modo o nell'altro, sono stati forniti a chi voleva davvero avere la documentazione e non soltanto fare polemica strumentale». Poi, Rossi spiega il motivo per il quale è saltata. «Dopo tutto questo - prosegue - ci sono le decisioni politiche, sulle quali i dirigenti non hanno nulla da dire. Il luogo in cui realizzare il Palae- venti è una scelta politica nostra, come del resto è legittimo il dissenso da parte dell'opposizione. Quali cifre all'interno del Piano triennale delle opere rimodulare per inserire i fondi per gli espropri e le opere di urbanizzazione è una scelta politica nostra, che non dipende dai dirigenti. Chiedere conto di queste cose a loro è una strumentalizzazione». Ma allora perché utilizzare le aree accanto al Palapentassu-glia? «In una logica di "cittadella dello sport", anche perché - risponde il sindaco - per i Giochi del Mediterraneo è bene avere più strutture vicine. Perfettamente legittimo non essere d'accordo ma tutti sono a conoscenza di queste cose. Su cosa dovevano interrogare assessori e dirigenti? Soprattutto questi ultimi non hanno nessuna voce in capitolo su queste scelte, che sono espressamente decisioni della giunta. E lo stesso discorso vale per i fondi». Dopo di che, conclude, «la delibera che dovrà andare in consiglio comunale passerà anche attraverso le commissioni. La procedura è chiara e trasparente. Poi, se qualcuno preferisce Sant'Elia per non so quale motivo, la posizione è legittima. Ma non ha alcuna autorizzazione a convocare il mondo intero per un interrogatorio, come se tutte queste notizie non fossero già pubbliche. Abbiano, piuttosto, il coraggio di dire che non sono d'accordo con la realizzazione del Palaeventi». F.R.P. Riccardo Rossi Il primo cittadino ribadisce che il Palaeventi sarà realizzato in contrada Masseriola L'annu