Happy Casa, a Milano r»'£* l'pcomp i-viri rlìrnr»il/: esame Biancazzurri reduci da due vittorie consecutive e con il morale alle stelle Vitucci: «Stiamo lavorando bene, con Radosayjevic rotazioni in più» BASKET Antonio RODI BRINDISI La Happy Casa ha già puntato il suo mirino. Il viaggio alla volta di Milano è oramai dietro la porta, la sfida alla corazzata Milano anche. Brindisi la prepara con la giusta concentrazione, con la piena consapevolezza nei propri mezzi e, soprattutto, da una fiducia ritrovata dopo i due successi di fila contro Roma (in esterna) e Brescia (nel PalaPen-tassuglia) che, di fatto, hanno cancellato in un solo colpo dubbi e perplessità che l'esordio interno con Cantù (perso malamente) avevano lasciato dietro. Spazzate via quelle nubi, la formazione biancazzurra ha decisamente cambiato passo, soprattutto in termini di energia e determinazione profusa su tutti e due i lati del campo. Banks e compagni avranno quindi stimoli forti per provare a regalarsi una domenica da leoni. Non sarà facile, tutt'al-tro. La forza di Milano è nota a tutti. È una squadra costruita per essere dominante in Italia e per cercare di andare il più lontano possibile in Eurolega. Ostacolo sulla carta impossibile da superare, ma la sicurezza dimostrata nelle ultime due uscite dalla "banda Vitucci" un po' di ottimismo lo da. I biancazzurri sono passati dalle stalle dell'esordio alle stelle delle ultime due partite, e domani a Milano saranno chiamati a confermare i progressi già palesati e messi in evidenza. Sarà un test di spessore che la happy Casa è chiamata a giocare a viso aperto, senza alcun timore. Quindi con la giusta sfrontatezza, non avendo poi molto da perdere. È una partita che nasconde tantissime insidie, molteplici difficoltà che, gioco forza, i biancazzurri saranno chiamati ad affrontare. Bisognerà allora mettere tantissima qualità su tutti e due i lati del campo, servirà più energia fisica di quella che avrà Milano (forse è la condizione fondamentale per pensare di espugnare il Forum di Assago). In altre parole, bisognerà giocare la "partita perfetta", senza se e senza ma. Poi ci sono anche i numeri ad andare contro il team pugliese. Uno su tutti: Milano non ha mai perso in casa contro Brindisi: su 12 precedenti l'Olimpia è sempre riuscita ad avere la meglio sulla formazione brindisina. In generale sui 29 precedenti giocati Milano ha vinto 24 volte contro le 5 di Brindisi. E questo dice già molto. «Inutile presentare le difficoltà del match che andremo ad affrontare», sottolinea l'allenatore biancazzurro. «È vero, Milano è reduce dall'impegno di Eurolega ma ha un roster e capacità strutturali per non soffrire il doppio impegno ravvicinato. Non credo che per noi sia un vantaggio o per loro un particolare svantaggio. Dobbiamo continuare il nostro progetto di crescita al di là dell'avversario», prosegue Frank Vitucci. «Stiamo lavorando bene aiutati anche dalla presenza di un giocatore in più nelle rotazioni come Radosav-jevic, che ci sta dando una mano e ci potrà essere utile in queste prime partite di Champions League. Affrontiamo questo ciclo di partite con assoluta serenità, concentrazione e determinazione». Intanto in vista dell'esordio di martedì nella Basketball Champions League la società biancazzurra è sempre più impegnata in alcune iniziative a dir poco importanti e significative, infatti nelle prossime ore, in collaborazione con il Coni, verrà avviato l'iter procedurale per invitare tutte le società sportive dilettantistiche della Regione Puglia a far assistere ai propri ragazzini a prezzo agevolato le partite interne della Happy Casa. «Un progetto a cui teniamo particolarmente per allargare la base dei nostri supporters», dice il general manager Tullio Marino, «e permettere ai più piccoli di vedere dal vivo lo spettacolo della pallacanestro, pur praticando altre discipline. Il nostro obiettivo è fidelizzare e creare il tifoso di domani». Nei dodici match giocati in Lombardia adriatici