Q A O 1/ CT CTDIC A SCINTILLE QUALCHE ISTANTE PRIMA DELL'INTERVALLO DAVOlxC I Otlvlt A\ BRUTTO FALLO DI BARFORD SU HUNTER I BIANCONERI PASSANO A PESARO doman, di nuovo ,n campo, ce Andorra in eurocup Effetto Teodosic: Virtus in vetta da sola Precedente Era dal 17 dicembre 2006 che il club non si ritrovava primo in perfetta solitudine ro attuale è ben poca cosa, ma la Virtus fa quello che deve fare. Frank Gaines, per esempio, parte in quintetto e, forse galvanizzato da questo, risponde con una prova pressoché perfetta al tiro, senza forzature e senza sbavature. Si vedono, in campo insieme, Hunter e Gamble che fanno il buono e il cattivo tempo sotto canestro. Si vede la maestria di Mi-los Teodosic che azzecca il passaggio «bowling» dalla sua area e cerca, senza trovarlo (ma non per colpa sua) il solito Hunter con uno scarico d'alta scuola. AL RESTO ci pensa un gruppo che cresce e sa fare la faccia dura quando Pesaro prova a buttarla sulla bagarre. Succede proprio prima dell'intervallo quando un brutto fallo di Barford viene sanzionato dai tre arbitri con un antisportivo a testa per il pesarese e per Hunter. Non c'è tempo perché gli animi si scaldino, perché negli spogliatoi, probabilmente, quella «vecchia volpe» di Djordjevic alza i toni e la squadra, al rientro in campo, continua a correre, Pesaro in vantaggio sul 3-2, 5-4 e 7-6, poi, dall'I 1-14 - tripla di Gaines subito bissata da Pucci - non c'è più spazio per Pesaro. Dopo quasi tredici anni dall'ulti- DIRETTORE D'ORCHESTRA A destra Milos Teodosic (Gamillo) Pesaro Virtus Bologna CARPEGNA PESARO: Barford 18, Pusica 4, Drell 16, Thomas 8, Chap-man 13, Tote 3, Mussini 9, Zanotti 3, Miaschi 3, Eboua 2, Mujakovic ne, Alessandrini ne. Ali. Perego. SEGAFREDO BOLOGNA: Markovic 3, Gaines 19, Weems 13, Ricci 7, Gamble 18, Hunter 14, Teodosic 8, Pajola 9, Baldi Rossi, Cournooh, Ni-kolic 3, Deri. Ali. Djordjevic. Arbitri: Rossi, Bongiorni, Capotor-to. Note: parziali 19-25; 35-54; 48-70. Alessandro Gallo ¦ Pesaro NON CE' partita, a Pesaro. Ma la notizia non è questa. Quello che si consuma nelle Marche riporta la V nera indietro nel tempo, a (quasi) tredici anni fa. Era il 17 dicembre 2006 quando la Virtus, battendo Montegranaro (un'altra marchigiana, scherzi del destino), si ritrovò in vetta da sola nel campionato di serie A. Con Siena, che poi avrebbe vinto lo scudetto, battuta da Udine. Per gli amanti delle statistiche ieri Sassari, che condivideva il primato con la Virtus, è stata fermata da Trieste. Siena da una friulana, Sassari da una giuliana: ma la regione, nel suo complesso, è la stessa. Corsi e ricorsi storici che per un attimo fanno passare in secondo piano quello che, di buono - ed è stato tanto - ha sciorinato la Virtus. DA PRENDERE Con il beneficio d'inventario, certo, perché la Pesa- Gara mai in discussione Bologna scappa dopo sei minuti sfruttando la superiorità sotto canestro e il talento ma volta in serie A, la Virtus si trova da sola al comanda. E, sempre per gli amanti delle statistiche (ieri in tilt il sistema della Lega Basket con il sito che annunciava la vittoria bianconera dopo tr