Djordjevic II coach smorza gli entusiasmi: «Ci siamo preparati bene, in momenti come questi io non guardo alle classifiche» «La chiave di tutto è la difesa, ma ora pensiamo alla coppa» ¦ Pesaro OVVIAMENTE soddisfatto per una vittoria che vale anche il primo posto solitario, il coach della Virtus Sasha Djordjevic vesta la tuta del pompiere e cerca di spegnere i facili entusiasmi. «Sapendo cosa vuol dire per tutta Pesaro questa partita - spiega il tecnico bianconero - ci siamo preparati bene difensivamente costruendo dei tiri aperti dalla difesa, trovando soluzioni con passaggi che mi sono piaciute molto. Abbiamo trovato Julian Gamble in low post e anche questo mi è piaciuto. I ragazzi stanno capendo che non mollare in difesa per 40 minuti è una chiave fondamentale del nostro sistema. Abbiamo giocato di squadra e anche l'apporto dei giovani è stato fondamentale, così come mi è piaciuto molto Alessandro Pajola, a parte qualche errore nell'ultimo quarto». Resta il fatto che la V nera è l'unica squadra a punteggio pieno avendo vinto due gare lontano dalle Due Torri. «Ogni vittoria, specialmente in trasferta, per noi è fondamentale quindi conta molto. Ai ragazzi non ho fatto troppi complimenti perché dobbiamo guardare avanti subito per pensare ad Andorra dove servirà grande energia. I miei grandi maestri dicono sempre che è meglio vincere e io non sapevo fossero passati 13 anni dall'ultima volta in cui la Virtus è stata in testa da sola. In momenti come questi, all'inizio non guardo alle classifiche, non mi interessano». IL MICROFONO passa poi a Giampaolo Ricci. «Sapevamo di dover mettere tutta la nostra energia in questa partita e siamo stati bravi a difendere e passarci la palla, e mettere insieme il vantaggio che siamo riusciti a creare. E' bello fare parte di questo squadrone ed è bello essere in 12 con grandi giocatori d'esperienza. Siamo tanti, ma nessuno è indispensabile. C'è competizione sana e positiva e tutti vogliamo lavorare e metterci al servizio dell'allenatore con grande impegno. Passo dopo passo proviamo a diventare qualcosa di grande. La prima parola che il