Il coach L'analisi di Martino: «Nella prima parte di gara abbiamo concesso troppo» «Ci serve più equilibrio fra i due tempi» Giacomo Gelati Bologna E UNA QUESTIONE di natura for-titudina. Due volti radicalmente contrapposti della stessa squadra, due espressioni di una Fortitudo goffa per 20' e di sorpresa farfalla e incoraggiata dalla costanza di 5.570 anime. «Con Venezia e Treviso sono state due partite con un trasporto emozionale pazzesco -spiega coach Martino nel dopoga-ra -: giocare questo secondo tempo in questo palazzetto è più facile per tutti. Voglio ringraziare singolarmente ogni persona che c'era. Noi siamo stati bravi a sfruttare il fattore ambientale, che ci ha dato la carica, ma dobbiamo lavorare per cercare di essere più regolari, ancora non lo siamo. Non saremo mai perfetti, ma dove possiamo migliorare dobbiamo farlo». Una Effe dottor Jekyll e signor Hyde. «Chiaramente sono provato e felice, è stata una partita diffìcile e ce lo aspettavamo. Abbiamo giocato un brutto primo tempo, dove abbiamo visto l'ombra di Varese, con tanti rimbalzi concessi e Ai tifosi «Li vorrei ringraziare tutti, uno per uno. Ci hanno dato una carica pazzesca» 14 lay-up concessi all'intervallo. A questo livello non è ipotizzabile, per essere competitivi. Poi nel secondo tempo abbiamo giocato in maniera opposta, con tanta energia, e basta guardare i dati dei punti subiti. La chiave è tutta lì. Ci sono dei dati oggettivi come l'altezza e l'atletismo, ma non possiamo non considerare la voglia, il desiderio e la scaltrezza. I rimbalzi offensivi di Cinciarini (nella foto Ciamillo) su Cooke sono emblematici». Alla ricerca dell'equilibrio. «Con la voglia si può fare qualcosa di diverso. Dobbiamo trovare equilibrio fra i due tempi. Nella seconda parte di gara abbiamo mosso la palla, abbiamo visto extra pass e situazioni che mi piacciono. Ma soprattutto abbiamo avuto soluzioni dalla panchina, tutti sono stati coinvolti». L'IMPORTANZA del collettivo. «Abbiamo finito la partita con Aradori in panchina, lui ha capito il momento positivo dei suoi compagni e questa è la dimostrazione che è una squadra che sta bene insieme, al di là delle chiacchiere. Per me è importante sapere che posso contare su tante soluzioni, anche quando qualcuno è fuori fase. Dobbiamo essere questi: oggi abbiamo concesso 24 punti nel secondo tempo dopo i 45 subiti nel primo». Manca ancora un'identità, ma è solo questione di tempo. «Siamo solo alla quarta giornata ed è un momento in cui tu