CARPEGNA PROSCIUTTO Li GLI SPOGLIATOI 'Ji SU CHAPMAN «ERA FERMO DA GIUGNO E SI VEDE: HA FATTO SOLO INTRAVEDERE COSA POTRÀ' DARCI, MA E1 MATURO E SA BENE COME AIUTARCI» «Sofferenza ovunque, così non va» Perego «Ci hanno soffiato troppi rimbalzi, anche se siamo più piccoli non dobbiamo permetterlo» ¦ Pesaro «ABBIAMO SOFFERTO su tutti i lati del campo, perciò non siamo contenti. Non ci rimane che far tesoro dei nostri errori, leccarci le ferite e migliorare subito in tutti gli aspetti, sia di squadra che individuali». Coach Perego non nasconde l'amarezza, dopo la brutta sconfitta contro la Virtus Bologna: «Sapevamo bene l'importanza che aveva per i tifosi, ma purtroppo abbiamo commesso tanti errori. I nostri avversari erano più forti di noi, ma la squadra ci ha provato fino alla fine: ci hanno I rientranti «Pusica è quello che sta meglio, Eboua deve soltanto ritrovare un po' di serenità per giocare» soffiato tanti rimbalzi, dovuti sicuramente anche al fatto che noi non abbiamo fatto canestro: dob- biamo mettere dei correttivi su questa cosa, anche se sappiamo di essere fisicamente più piccoli». Poco equilibrio e molta ingenuità: «È quello che paghiamo, ma va ricordato che i nostri giocatori si affacciano per la prima volta in partite di questo livello. Questa sera la Virtus ci ha bloccato gran parte delle occasioni e per questo siamo andati fuori giri. Negli spogliatoi ho parlato con Barford (i suoi 18 punti li ha messi insieme alla fine - ndr) e lui si sente molto responsabile». UN ESORDIO non semplice quello di Pusica, Chapman ed Eboua: «Tutti e tre devono ancora trovare il ritmo, ma quello che vedo meglio è Vasa. Clint non giocava una partita ufficiale da giugno e si vede: ha lasciato intravedere qualcosa di quello che può dare, ma è il primo che sa cosa deve fare. Paul è entrato e ha preso una botta allo stesso ginocchio: deve ritrovare un po' di serenità, ma penso che ogni giorno farà meglio». Domenica trasferta a Brindisi, che ha sbancato Milano: «Si comincia da domani (oggi per chi legge ndr) con il lavoro individuale, poi da martedì la squadra tornerà ad allenarsi in gruppo. L'obiettivo è quello che sappiamo da questa estate, crescere cercando di avvicinarsi il più possibile al livello di squadre come quello della Virtus Bologna». INTENSA ed energica. Questa la Virtus che voleva coach Djordje-vic: «Ci aspettava una trasferta tosta, in una città che rappresenta la storia del basket con una tradizione per cui ho molto rispetto. Mi fa tanto piacere l'accoglienza ricevuta: grazie dal cuore, nemmeno io dimentico Pesaro» ha ricordato il serbo, ex play in maglia bianco-rossa dal 2003 al 2005. «Avevo ben chiaro quello che dovevamo fare stasera e lo abbiamo fatto: difendendo per 40 minuti dall'inizio, costruendo bene i tiri aperti in transizione, passandoci la palla, anche se a volte abbiamo commesso qualche errore. Con i ragazzi stiamo lavorando molto per consolidare la difesa, loro sanno che questa potrebbe essere la nostra forza. Abbiamo giocato bene di squadra, sui singoli mi sento di fare i complimenti al giovane Pa-jola che ha fatto veramente bene». Per concludere: «Ogni vittoria fuori casa è importante, qui a Pesaro è supe