Basket Il punto di Capecchi «Il gruppo di giocatori resterà questo» «Nessun cambio in vista Il gruppo resterà questo» Il presidente biancorosso Massimo Capecchi: «Non abbiamo parlato di mercato né dell'eventualità di passare alla formula del 6+6» BASKET «Non cambieremo nessuno, a meno di situazioni contingenti andremo avanti fino alla fine con questo gruppo». Il presidente biancorosso, Massimo Capecchi sgombra subito il campo da qualsiasi dubbio e mette le cose in chiaro. «Non abbiamo parlato di mercato né della eventualità di cambiare formula passando al 6+6 - prosegue Capecchi -. Vogliamo vedere la squadra al completo perché siamo convinti che le potenzialità siano ben altre rispetto a quanto visto finora. La volontà di non cambiare è dettata dal rispetto della linea che ci siamo dati e del budget a disposizione per cui ampia fiducia a questo gruppo e a chi lo ha costruito». Certo un inizio di stagione caratterizzato da quattro sconfitte in altrettante partite, di cui due negli scontri diretti contro Treviso e Roma, in un campionato che prevede due retrocessioni e una squadra in meno, diciassette invece di diciotto, non può far dormire di certo sonni tranquilli. «Che l'inizio sarebbe stato difficile lo sapevamo - dice il presidente biancorosso, Massimo Capecchi - le difficoltà palesate, però, sono superiori a quanto potevamo pensare. Non voglio trovare alibi, ma sicuramente gli infortuni ci hanno pesantemente condizionato perché per una squadra come la nostra le assenze si fanno sentire sia durante la settimana che in partita». Gli infortuni sicuramente hanno inciso sia sulla preparazione della squadra che di conseguenza sull'inizio del campionato, ma va anche detto che le assenze da sole non bastano a giustificare l'idea che a questa squadra al momento manchi qualcosa per poter arrivare a vincere una partita. Queste prime partite hanno evidenziato dei limiti in termini di talento sia offensivo che difensivo. «Manca la sicurezza tecnica dettato dal non potersi allenare insieme e una fragilità mostrata in queste prime partite che siamo sicuri si possa superare una volta che la squadra potrà lavorare al completo trovando unità di gioco e di conoscenza reciproca in campo». Già, ma nell'attesa che questo avvenga, il campionato va avanti. «Le preoccupazioni c'erano fin dall'inizio - prosegue il presidente - sapevamo di non avere la possibilità di costruire una squadra che potesse garantirci delle sicurezze, ma questi siamo e il gruppo si deve compattare e siamo sicuri che al completo possa avere un assetto più competitivo». Maurizio Innocenti © RIPRODUZIONE RISERVATA L'OBIETTIVO «Dobbiamo rispettare la linea che ci siamo dati. Le potenzialità sono ben altre» IL PUNTO «Inizio difficile? Lo sapevamo. Ma le difficolt