BASKET Domenico Latagliata_______ ¦ La Bologna del basket (sor)ride, mentre Milano si interroga. Quattro giornate di campionato non sono nulla, d'accordo: è però un fatto che, classifica alla mano, la Virtus del paùon Zanetti (il signor Se-gafredo) guarda tutti dall'alto in basso. Imbattuta. Un gradino più sotto ci sono poi Blindisi, Sassari, Brescia e la Fortitu-do Bologna sponsorizzata Pompea. Per trovare la gloriosa Olimpia, ma anche gli attuali campioni d'Italia di Venezia, bisogna spulciare nel grup- La Virtus Bologna beve caffé e guarda Milano e Venezia dall'alto pone di metà classifica. Non è un sacrilegio, ma lo specchio esatto di quanto accaduto finora: Bologna - per la gioia di un movimento che ha bisogno di rispolverare tradizioni e antichi duelli - è tornata Basket City. Mentre la Milano di Armani arranca. Nonostante la rivoluzione estiva, l'ingaggio di Ettore Messina (niente meno che dall'Nba, nella foto) con il ruolo di presidente-allenatore, il siluramento tra gli altri di Mike James e l'arrivo, dopo essere appena salito sul secondo gradino del Mondiale, della leggenda argentina Luis Sco- la. Eppure, al momento, l'AX non va: in campionato ha già perso in casa contro Brescia e Brindisi, in Eurolega ha un bilancio di una vittoria (tra le polemiche) e una sconfitta, aspetta gli infortunati (Gudai-tis e Nedovic) ma è comunque lontana anni luce da quello che vorrebbe Messina. «Nessuna scusa, andiamo in palestra a lavorare», le parole del coach. Obbligato a trovare una via di uscita, a capile quali giocatori siano complementari con altri e ad allestire una difesa degna di tal nome. Di contro, appunto, la Vir- tus Bologna. Di nuovo prima da sola per la prima volta dal 2006, quando poi arrivò in finale. Con ambizioni assolute («se un giocatore viene lasciato libero da Milano, non è adeguato alla Virtus», ha detto di recente l'amministratore unico Luca Baraldi) e avendo appena cominciato ad ammirare il genio del serbo Milos Teo-dosic. Primo obiettivo, per cominciare: raggiungere la finale di Eurocup per guadagnar