Nicolò e l'avventura Nba Melli 'player of the game' vince la sfida con Belinelli Trascina i suoi Pelicans con 14 punti in 18 minuti «Sono stato fortunato realizzando un po' di triple» Nik Melli colpisce ancora. Ci perdoni George Lucas se parafrasiamo il titolo del riuscito quinto episodio della saga di Star Wars, ma il nostro concittadino, al di là dell'Oceano, sta lasciando nettamente il segno. I suoi Pelicans, in preseason, hanno vinto quattro partite su quattro e coach Alvin Gentry, quando parla di lui, è sempre ricco di elogi, segnali che lasciano presagire che Nik si stia man mano conquistando la fiducia dell'ambiente di New Orleans e una fetta di minutaggio consistente per la regular sea-son. Nella notte fra domenica e lunedì, infatti, nella vittoria sui San Antonio Spurs (11 punti per Belinelli) per 123-114, Melli ha registrato una nuova cascata di punti sui campi statunitensi, in una prestazione da 14 punti (50 % al tiro, tutti nel primo tempo) in 18 minuti sul parquet, mancando la doppia doppia di un soffio con 9 rimbalzi, oltre a 2 stoppate. E ancora una volta il reggiano è stato il secondo lungo più utilizzato da coach Gentry dopo la stella titolare Zion Williamson... Questa volta Melli è stato anche eletto «Player of the Game» sul sito ufficiale dei Pelicans, dove il suo team lo descrive come «una salvezza nel primo tempo, dove ha fornito alla squadra alcuni tiri dal perimetro di cui c'era grande necessità. Mentre i suoi compagni faticavano, lui realizzava un 3/6 dall'arco». «E' solo questione di conoscerci meglio, di capire come la squa- dra può costruire ottimi tiri per me - ha commentato l'ex Fener-bahce nel post gara -. Stasera sono stato il ragazzo fortunato, realizzando un po' di triple. La chimica di squadra sta crescendo. Passo dopo passo, ogni giorno miglioriamo». Già parole importanti per un giocatore appena arrivato nella Lega, in cui si denota tutta la mentalità europea che vede la squadra come un'entità, mentre in America, in particolare negli ultimi anni, la tendenza ha visto le giocate della stella accomunate alle sorti collettive della squadra. Guardando l'ossatura della squadra con giovani come Ball e Williamson, Nik si candida, per l'esperienza maturata a Bamberg e Istanbul, a essere uno dei veterani del gruppo con Derrick Fa-vors e JJ Redick. Andrea Russo Grandi elogi per Nicolò Melli dal suo team, che sul sito ufficiale lo descrive come «una salvezza nel