Basket Il migliore in campo è l'americano Justin Johnson Il migliore dei biancorossi? È Justin Johnson OriOra, le statistiche: dopo sette giornate è all'ottavo posto della classifica dei marcatori, quarto per rimbalzi e primo nei difensivi BASKET di Maurizio Innocenti Il miglior giocatore di Pistoia? La risposta è semplice: Justin Johnson. Lo dicono i numeri e lo dice il campo. E dire che quando è stato acquistato, tra l'altro il primo americano firmato da Pistoia in questa stagione, in pochi per non dire nessuno ci avrebbe scommesso un euro che questo ragazzone del Kentucky, nato ad Hazard, proveniente dalla Legadue potesse avere un impatto così importante con la massima serie. E invece dopo sette giornate dando un'occhiata alle statistiche, Johnson si trova all' ottavo posto nella classifica dei migliori marcatori con 15.9 (Terran Pet-teway si trova in nona posizione con 15.4) di media, quarto in quella dei rimbalzi con 8.4, primo nei rimbalzi difensivi con 6.6. Numeri ben diversi rispetto al suo compagno di reparto Angus Brandt che in quanto a numeri non eccelle. Brandt è primo per palle perse, 3.6 di media, quarantatreesimo per punti realizzati con 11.4, decimo nella classifica dei rimbalzi con 6.8 e quinto in quelli difensivi 5.8. Dati che si ritrovano anche nelle prestazioni in campo dove le statistiche lasciano spazio al basket giocato e dove si nota l'impatto di un giocatore sulle partite e non ci sono dubbi che da questo punto di vista quello di Johnson sia decisamente importante. Lo si è visto fin dalla prima gara di campionato ed è andato via via crescendo fino ad arrivare alla prestazione contro Trieste dove l'ala biancorossa era un forte dubbio non essendosi mai allenato o quasi con la squadra e dove invece si è rivelato l'arma vincente. Michele Carrea per dare maggiore dinamismo alla squadra ha tolto dal campo proprio Brandt spostando Johnson nel ruolo di cinque e da lì la partita è svoltata. E dire che con i suoi 2,01 metri di altezza per molti non avrebbe potuto nemmeno giocare da quattro in serie A e invece ciò che ha fatto e sta facendo è sotto gli occhi di tutti. Intanto la squadra dopo due giorni di riposo ha ripreso ad allenarsi in vista della sfida di lunedì sera al Forum di Assago contro l'Olimpia Milano. La squa- dra di Ettore Messina in campionato dopo sette giornate ha otto punti in classifica a sei dalla capolista Virtus Bologna e in casa su quattro partite disputate ne ha vinte due e perse due. Discorso diverso è il cammino in Europa dove dopo la prima sconfitta, Milano ha inanellato cinque vittorie di fila, stasera affronterà gli spagnoli del Baskonia. E' quasi inutile dire che per Pistoia si tratta di una partita da bollino rosso perché è giusto affrontare tutte le partite con l'obiettivo di vincere, ma in questo caso già provarci è sufficiente. Certo, i biancorossi possono andare a giocarsi la partita contro l'Olimpia con la mente libera che più libera non si può non avendo nessun peso da portare sulle spalle e questo rappresenta senza dubbio un vantaggio, ma continuando ad usare la ragione diciamo che per vincere ci vorrebbe qualcosa in più di una partita giocata senza pressioni e a viso aperto, ci sarebbe bisogno di un miracolo sportivo. Per Pistoia uscire a testa alta dopo essere stata in partita per quaranta minuti sarebbe già un ottimo risultato. Essa Ottava giornata con l'Olimpia Milano Settimana lunga per la OriOra che scenderà in campo nel posticipo dell'ottava giornata di campionatom lunedì sera alle 20.30 al Fortum d'Assago per affrontare l'Olimpia Milano. La gara sarà visibile oltre che su Eurosport Player anche su Eurosport 2. A dirigere l'incontro saranno Mark Bartoli, Gabriele Bettini e Giulio Pepponi. Per il diesse biancorosso. Marco Sambugaro che ha vestito la maglia di Milano si tratterà della prima volta da ex nei panni da dirigente. LA SCOMMESSA In pochi avrebbero scommesso su Jonhson quando è stato acquistato LA SOSTITUZIONE Carrea per dare dinamismo alla squadra ha tolto dal