Ghiacci: «Persa un'occasione ma il lavoro ci premiere» «Dopo Pistoia ci aspettano due partite interne difficili. Dobbiamo aiutarci e venir spinti dal pubblico, Società, in tantici diamo da fare per una soluzione» Roberto Degrassi TRIESTE. «Siamo una squadra rinnovata ma ci siamo. Prima della sconfitta ci sono state buone prove contro squadre importanti». Mario Ghiacci ha fiducia nella sua Pallacanestro Trieste. Con la consiueta schiettezza analizza il momento della squadra e la situazione societaria. Il passo falso di Pistoia ha interrotto un buon momento. «Abbiamo perso una buona occasione. Vincendo non avremmo risulto tutti i nostro problemi sino a fine campionato ma forse ne avremmo creato qualcuno in più agli altri. In questo momento il torneo non ha ancora una sua stabilità e probabilmente sarà equilibrato sino alla fine. Con due retrocessioni e 8 ai play-off, in un torneo a 17 squadre il ranking si rimescola ogni settimana. A Pistoia, comunque, una nota positiva aben vedere c'è stata». Quale? «Finiti sotto di 7 punti, con palla in mano ai toscani, siamo riusciti a reagire. Avessimo chiuso a -10 ades- so staremmo a commentare una doppia sconfitta, in chiave confronti diretti». Adesso il calendario propone un doppio turno casalingo impegnativo. Domenica alle 17.30 Brindisi, la settimana dopo la Virtus Bologna. «Brindisi ha ricostruito partendo da imo zoccolo duro, chi è partito è stato ben sostituito e i risultati si vedono. La Virtus è capolista imbattuta e l'ho vista annichilire una squadra come Reggio Emilia che stava attraversando un grande momento. Io ho un chiodo fisso, da tempi non sospetti: il rispetto della media inglese. Fondamentale. Per riuscirci noi dobbiamo aiutarci da soli ed essere aiutati dal nostro pubblico». A proposito di aiuti. A livello societario la Pallacanestro Trieste è ancora senza una proprietà e un main sponsor. «Non siamo fermi. Anche se magari non tutti all'esterno lo credono. Stiamo lavorando moltissimo su tutti i fronti: io, il presidente Mauro, gli altri componenti del Cda, i soci, le forze politiche. Tanti contatti. Ci sono sponsor che non danno il marchio alla squadra ma che ci sono vicini, ognuno in base alle proprie possibilità. C'è chi può dare lOOmila euro, chi ÌOmila ma va bene. Certo, alcune risposte si fanno attendere, bisogna avere fiducia». Ma quanto manca ancora alla Pallacanestro Trieste per poter stare tranquilla per questa stagione e pensare al futuro? «Un 20-25% del budget». Cioè? (Secondo il budget annunciato a inizio anno sarebbe una cifra tra gli 800mila euro e il milione, ndr) «Non ha senso quantificare. Posso assicurare comunque che non abbiamo alcun problema di liquidità. Il budget di una stagione peraltro dipende da mille fattori. Magari domani va in porto una delle trattative avviate e cambia tutto. O ci troviamo nella necessità di cambiare un giocatore...» A proposito, si può pensare a eventuali correttivi sul mercato? «In questo momento no». In conclusione, speranza e pazienza? «E fiducia». O BY NE NDALCUNI DIRITTI RISERVATI Nella foto sopra AkilMitchell va a schiacciare contro Pistoia. Un bel gestD atletico, peccato per il successivo fallo tecnico subito per aver provocato il pubblico. A destra in alto Ma