L'OPINIONE La variabile al tiro e il confronto fra i centri di GIANCARLO PIGIONATTI Tra scoperte, sorprese e nuove idee domina la curiosità. Che s'apre a un solo e predominante interrogativo: quale Openjobmetis troveremo, oggi, in una trasferta durissima ancorché non vietata dopo il battutone subito doli 'AX Armani ? Riuscirà la squadra di Caja, dopo un lavoro "cuci e ricuci ". anche psicologico, a recuperare quei valori, finiti annacquati, se non liquefatti, nel derby? Senza coppe di mezzo. Ferrerò e compagni, ed contrario dei bresciani, gravati nelle proprie fatiche da una sconfitta a Kazan, si sono potuti concentrare con tranquillità sulle cose buone e giuste da fare come Caja comanda. Una prima analisi, dopo sei gare di campionato, per i biancorossi, riguarda la diversa valenza di rendimento da parte di questa OJM rispetto a quella della scorsa stagione, allora molto resistente in difesa ma anche meno realiz- zatrice in attacco, essendo ora capace di rifilare, nelle gare vinte, pesanti passivi agli avversari. Per contro la "nuova " formazione biancorossa ne ha beccati ventidue da Sassari aMasnago e un paio in più al Forum. L'unica eccezione riguarda il match di Bologna contro la capolista Virtus, perso abbastanza onorevolmente. Ora come ora Varese è sesta (e non seconda come nella scorsa stagione) per punti di media subiti ma è settima (e non undicesima) per punti segnati. Una caratteristica questa che incuriosisce non senza istruttive riflessioni di fronte a una questione doppia, anzi tripla per il rapporto stretto tra squadra e tiri dal! 'arco che, sin qui, nel bene o nel male, hanno fatto la differenza. Davvero enorme. Che questa sia una squadra tiro-dipendente lo si sapeva sin dall 'estate ma sarebbe bene che questa attitudine, esaltante ma anche affossante, non si perpetui. Chiedendoci inoltre se i singoli siano capaci di variabili offensive assaltando l'area come fa disinvoltamente Mayo in alternativa alle sue cannonate. In verità un pò ' tutte le squadre cercano il canestro pesante, soprattutto se il tiratore di turno si trova libero sulla propria "piastrella ", ma non v 'è squadra in circolazione che ricorre, tanto quanto Varese, alle conclusioni dalla lunga distanza tanto che, sin qui, i suoi tiri da tre a gara superano, decisamente, quelli da due. Resta da scoprire, compiutamente, Clark, sin qui apparso, peraltro, in ritardo di condizione fisica, poco sfrontato e sicuro soprattutto, in attacchi dentro l'area. Se sta crescendo in fiducia lo sapremo oggi di fronte a una Leonessa più che mai feroce ed eccoci a nuove possibili scoperte e idee. Sperando in belle sorprese, per esempio, nel duello molto interessante tra Simmons (foto Blitz) e Cedri. Sin qui, in verità, il nostro "centro " non sfigura nel confronto a distanza. Tutt 'altro, risultando in parità con l'ex per punti segnati di media (10 per entrambi) e persino in vantaggio nei rimbalzi (con tre dì media in più). Indubbiamente Brescia, prima in precisione nel tiro da tre e quarta in quello da due, ruba l'occhio dei pronosticatori ma è battibile: basterebbe, al di là della discussa inclinazione al tiro, una grandinat