LE CHIAVI DEL MATCH L'uomo da frenare è la bandiera Banks Avversari molto precisi nel tiro da tre TRIESTE. Arriva all'Allianz Dome lo spauracchio Brindisi, insieme a Varese la nemesi recente della Pallacanestro Trieste. Denominatore comune delle due è l'origine tecnica dei due coaches, Francesco Vitucci e Attilio Caja, cresciuti alla "bottega" del "paron" Tonino Zor-zi. La squadra di Dalmasson ha il dovere morale di rimediare alla sconfitta inopinata maturata in terra toscana. Big...Banks Come Totti per la Roma o Del Piero per la Juve, Banks è una bandiera riconoscibile e riconosciuta da tutti. Faro del gioco pugliese, a 33 anni ha raggiunto la piena maturità ce-stistica esplicitata dai numeri di inizio stagione: 20.6 punti a partita, 54.3% da due punti, 45.7% da tre, quasi 90% ai liberi, catturando 5 rimbalzi e quasi regalando 5 assistenze ai compagni ad ogni rappresentazione. Non ha punti deboli, si può limitarlo e non fermar- lo, ideale sarebbe non far pervenire alle sue sapienti mani i palloni decisivi del match. L'epilogo sarebbe scontato. Matrice difensiva Soprattutto fra le mura amiche, la squadra allenata da Vitucci, interpreta la chiave difensiva "alla Dalmasson": tante mani addosso, aggressività distribuita fra gli effettivi con punte di eccellenza in Kelvin Martin e John Brown, viatico a palle recuperate e transizioni vincenti. Su Brown nello specifico, Trieste potrebbe speculare in termini di falli spesi: l'americano è istintivo se provocato può avere qualche proble-mino con le infrazioni. Quello che è certo è che se Brindisi arriva a Trieste carica difensivamente, le possibilità di vittoria giuliane si assottigliano. Meglio subire un tiro da due punti che da tre Una compagine che tira con quasi il 40% da tre punti, che ha ben 6 ( ! ! ) giocatori in grado di colpire con oltre il 40% dall'arco (Darius Thompson addirittura con 10 su 18 con il 55.6%), ha sin troppo evidente una delle chiavi del grande inizio di stagione. C'è un problema in più per gli avversari, il risultato balistico altro non è che la conclusione di una splendida coralità di squadra, di un perseverante e letale meccanismo di "penetra e scarica" che pone il giocatore nelle migliori condizioni per poter sparare dall'arco. Occhio quindi ad improvvidi collassa-menti in area sulle penetrazioni. Progressi Il viatico al possibile successo triestino passa per una risposta ai cenni di crescita di Rodi Justice e Jon Elmore. Questa volta ci sarà bisogno delle due fasi, sia quella offensiva che quella difensiva. Così come importante