«La testa non ci ha sorretto Ora manca l'ultimo sforzo» L'amarezza di Perego: «Tiri liberi? La statistica dice molto ma non è giusto buttare tutto sui ragazzi. Ci sono giornate così, però vedrete che ci salveremo» Pesaro «Abbiamo buttato al vento una grande occasione, che era sotto gli occhi di tutti». Dopo la sconfitta contro Trento, la settima su sette da inizio stagione, il coach della Carpegna Prosciutto, Federico Perego commenta così in sala stampa: «È dura, purtroppo questa sera (ieri per chi legge ndr) è successa una di quelle cose che poteva accadere con una squadra in cui c'è inesperienza soprattutto nei momenti chiave». Cinismo, è quello che è mancato sul finale «Abbiamo gestito male difensivamente le ultime azioni, poi nel supplementare ci siamo impalati e la testa non ha più sorretto le gambe. Siamo andati in crisi - continua coach Perego - ed è un peccato perché dopo aver iniziato una partita con molta tensione, dove abbia- mo fatto una fatica clamorosa a fare canestro, abbiamo rimontando e guidato la partita». È successo per circa 19 minuti, «ma non basta aver giocato questo tempo come una buona squadra di serie A, ci manca ancora un centesimo per arrivare al nostro milioncino. Siamo lì, ma questa è la parte più difficile e ora dobbiamo fare l'ultimo sforzo». Una scintilla scattata poco prima di rientrare negli spogliatoi, «poi ci siamo parlati e i ragazzi sono stati molto bravi a rimanere concentrati e tirare fuori l'energia, approfittando dei cali che COM'È' ANDATA «Purtroppo è successo quello che può accadere con una squadra in cui c'è inesperienza» Trento ha giocando le coppe». Tra le cose su cui ci sarà da lavorare in settimana sicuramente i tiri liberi: «La statistica dice tutto ma non è corretto buttare la responsabilità solo sui ragazzi. Ci sono giornate così, è inevitabile che i giocatori siano sotto pressione. Ma nonostante tutto dobbiamo ricordarci che eravamo a +5, queste partite vanno vinte ugualmente». Poi Perego conclude, rispondendo alla domanda su possibili rinforzi in arrivo: «A giugno abbiamo fatto una scelta ben chiara e molto rischiosa: sono coerente con le mie idee. Convinto che questa squadra piano piano può diventare competitiva. La classifica è quella che è, la vedete tutti. Ma penso che alla fine del campionat