Il tifoso Baldasso: con grinta e "morbin" Trieste risalirà Lolla con 11 punti di media e il 53% nelle triple è tornato protagonista in A2 con Imola, dove gioca in prestito. «Puntiamo alla salvezza ma ci divertiremo» Lorenzo Baldasso con la maglia della PallacanestroTrleste Lorenzo Gatto TRIESTE. Quell'indice alzato dopo ogni bomba segnata ha lasciato nei tifosi di Trieste un ricordo indelebile. Un marchio di fabbrica, il segno di un talento che in questa stagione sta infiammando la Romagna facendo felici i tifosi di Imola. Lorenzo Baldasso e il pala- Ruggi, un feeling immediato che sta crescendo di settimana in settimana. Lofio ha iniziato un po' in sordina la stagione, è cresciuto nelle ultime sfide e, con oltre 11 punti di media a partita e il 53% nel tiro da tre punti, sta contribuendo in maniera importante alle vittorie della sua squadra. «Siamo partiti con il freno a mano tirato - racconta -quattro sconfitte consecutive raccolte tutte in fotocopia. Giocando senza la necessaria cattiveria, subendo troppi punti in difesa. Questione di testa, di atteggiamento, facevamo le cose giuste ma non con la necessaria convinzione». Poi è scattato qualcosa... «È successo che abbiamo vinto a Mantova - continua Baldasso - ed è cambiato il nostro feeling con le partite. Dopo il successo al pala-Barn sono arrivate la vittoria ai supplementari contro Ravenna e quella esterna ottenuta domenica scorsa a Caserta. Successi che hanno sistemato la classifica di una squadra tornata in linea con gli obiettivi di inizio stagione. Siamo partiti per ottenere una tranquilla salvezza - conferma Lollo - un traguardo che dal mio punto di vista abbiamo la possibilità di raggiungere. Io ci credo, penso che questa squadra abbia le carte in regola per togliersi delle soddisfazioni nel corso del campionato». Soddisfazioni che, dopo l'ultima difficile stagione trascorsa a Jesi, anche Baldasso ha voglia di togliersi. «A Imola mi trovo bene - sottolinea - i tifosi ci hanno un po' spronato dopo le prime giornate ma devo dire che l'ambiente è come piace a me. Mi trovo bene con l'allenatore e con i compagni: il fatto di sentirmi a mio agio mi permette di essere tranquillo sul campo. So che magari non tirerò tutta la stagione con il 50% e che verranno momenti in cui magari non farò canestro, per il momento però sono contento di come sto giocando». Protagonista in A2, spettatore di una massima serie che lo vede sempre tifoso di Trieste. «Resto un giocatore di Trieste - ricorda - sono in prestito a Imola ma ancora nella prossima stagione ho il contratto per cui è normale che faccia il tifo. Anche perchè con la città e i tifosi si è instaurato un rapporto particolare che rimane». Lorenzo Baldasso è rimasto in contatto con tutti i suoi vecchi compagni, per cui può parlare con cognizione di causa. «Io sono fiducioso perchè sono convinto che la squadra di quest'anno può fare meglio e che la classifica non renda giustizia al potenziale del gruppo. L'unica cosa che mi lascia un po' di rammarico è il fatto che Trieste è sempre stato un posto in cui si passava sopra lacune tecniche e di talento e si apprezzava il carattere, il cuore e la grinta. Secondo me, da quello che ho potuto vedere, manca un po' questo: se la squadra riesce a trovare i