Con Zanotti ed Eboua altra musica Il nuovo assetto tattico alza la fisicità: vinta la lotta a rimbalzo. Baldi Paul Eboua, qui in schiacciata, è stato in campo 18' con buona attitudine PESARO Se l'è giocata la Carpegna Prosciutto sabato sera contro Trento. Un po' di luce in fondo al tunnel, anche se la mancanza di esperienza ha pesato tantissimo negli ultimi minuti dei regolamentari. Ma all'interno del contesto di questo match emerge una dato non di secondo piano: per la prima volta la formazione di Pere-go ha vinto, ed anche nettamente, la guerra sotto i tabelloni: ne ha catturati 55 contro i 35 degli avversari. E forse sta tutta qui quella forte ricucitura di un gap che ha sempre pesato tantissimo su tutti i match fino a questo mo- mento disputati dalla formazione biancorossa. Cos'è cambiato nella sostanza? Una cosa molto semplice: Zanotti è stato in campo 34 minuti, ed un altro che fisicamente non scherza per niente, e cioè Eboua di minuti ne ha giocati 18. Questi due giocatori hanno dato equilibrio a tutto il sistema, anche sotto l'aspetto dell'impatto fisico, anche se Zanotti ne ha presi 6 di rimbalzi contro i 9 di Thomas, che comunque è stato schierato spesso da ala piccola. Un assetto tattico completamente rivoluzionato sotto il profilo difensivo ed un tecnico che era presente alla partita ha commentato: «La differenza in campo, ri- in tribuna per vedere i prospetti Nba spetto ad altre gare, l'hanno fatta proprio Zanotti ed Eboua anche perché si fanno valere sotto il profilo fisico. Il resto? Certamente pesa il fatto che pur essendo un squadra che ha anche del talento, è molto giovane. Un pivot? lo non lo prenderei se gli assetti tecnici sono quelli visti nel corso di questo incontro contro Trento. E poi occorre tener presente che deve anche rientrare in squadra Tote, che una mano sotto i tabelloni la dà. Roma? Una formazione come quella di Pesaro ma con una differenza non da poco: ha due americani di grande esperienza». Tra le curiosità dell'incontro di sabato la presenza al palasport di Marco Baldi, ex giocatore dell'Olimpia Milano ed ora agen-te,sceso a Pesaro per vedere quelli che vengono considerati i potenziali prospetti Nba, Drell ed Eboua. Cos'ha scritto nella sua relazione tecnica non si sa. Ma non occorre esere scienziati per capire che Drell ha buona tecnica, ma non il fisico adeguato per reggere il nostro campionato, figuriamoci l'Nba, dove più o meno tutti svitano le lampadine del palazzo dello sport. E poi non si capisce nemmeno Baldi che idea possa essersi fatto, visto che Drell è stato in campo 8 minuti. Su Eboua vale il discorso inverso: il fi