BASKET Recalcati, Varese, le big «Quest'anno è più dura» «Sarà più dura per Varese ripetere le imprese dello scorso anno, le big sono migliorate». Parola di Recalcati. Sciascia a pagina 45 «0]M, devi superarti per battere le grandi» BASKET Recalcati: «Aumentata la differenza» «Il match con Venezia? Me lo aspetto combattuto Varese è legata al tiro da tre, la Reyer ha una prestanza fisica più adatta alle Coppe» Carlo Recalcati legge a tavolino la sfida di domenica tra Openjobmetis e Umana. L'ex coach dei Roosters della Stella, frequentatore assiduo dei parterre dell' Enerxenia Arena e del Taliercio, inquadra così il momento delle due squadre: «Varese e Venezia sono partite con obiettivi diversi che non hanno ancora trovato continuità di risultati né di gioco. Finora entrambe hanno evidenziato una forte dipendenza dal fattore campo, in particolare la Reyer che sta avendo un percorso più lineare in EurocuD che in campionato. L'ex coach dei Roosters della Stella: «Ripetere le imprese della scorsa stagione sarà più difficile, al vertice il livello si è alzato» mentre l'Openjobmetis esprime un volume di gioco più efficace in casa legato alle sue caratteristiche di squadra leggera». Obiettivi diversi ma anche assetti diversi: l'OJM è in formato cavalleria leggera, la Reyer ha grande stazza... «Al momento l'Umana ha un assetto più adatto alle coppe che al campionato: per come è stata costruita ha una prestanza fisica e un peso più adatti all'Europa, almeno fino a quando non inseriranno Goudelock. Il motivo di quell'aggiunta, con la pazienza di aspettarlo, g arantirà un ' opzione che a loro in questo momento manca, per dare una dimensione ulteriore e adattarsi alle caratteristiche del basket italiano. Ma sempre più spesso si gioca con tre guardie che trattano la palla; la stessa Varese, nel momento in cui ha rinunciato a Tepic, gioca sprazzi di partita con tre estemi puri quando ruota Peak». Che partita si aspetta domenica? «Entrambe le squadre ci hanno fatto vedere alti e bassi, dunque la considero una partita aperta a ogni risultati. L'OJM è molto legata al tiro da 3 punti del quale fa larghissimo uso; oltre ad essere molto aggressiva per nascondere le sue carenze fisiche ha bisogno di percentuali elevate dall'arco. Al conttario Venezia, che era sinonimo di uso prevalente delle triple, ha cambiato assetto affidandosi molto al gioco interno con una sicurezza come Watt e un elemento con fisicità da Eurolega come Vidimar. Due squadre che per scelta e per costruzione giocano in maniera antitetica, Varese più da transizione e perimetro e l'Umana col gioco intemo. Chi riuscirà ad essere più fedele a sé stessa avrà più chances di vincere». Varese finora ha sofferto molto con le big: è un problema strutturale legato alla sua taglia limitata o si è alzato il gap tra le grandi e le altre? «Sicuramente le squadre di vertice hanno una solida organizzazione difensiva che cercano di far valere in ogni circostanza. Vero è che quest'anno sembra essersi alzata la compe- titività delle big, contando come tati le prime 5 o 6 squadre, ed è aumentata la differenza dei valori nei confronti delle avversarie di seconda e terza fascia. Anche se in questo momento la classifica non esprime questa differenza, falsata un po' dal calendario e dai turni di riposo». Dunque sarà più complicato ripetere le imprese casalinghe degli anni scorsi? «Per superare certi ostacoli serve superarsi ed è più difficile ripetere quelle imprese che gli anni scorsi all'Enerxenia Arena avevano regalato emozioni forti. Per battere una squadra di alta classifica Varese dovrà giocare una partita decisamente superiore al suo standard abituale. Ma il rendimento elevato delle italiane in Europa, che negli anni scorsi faticavano a qualificarsi alle seconde fasi di Eu-rocup e Champions League e quest'anno sono quasi tutte in vetta, è un segnale che si è alzato il livello del campionato almeno per i picchi di vertice». Lo spettatore assiduo Carlo Recalcati apprezza quel che vede a Masnago? «Da frequentatore abituale sono soddisfatto: in occasione della gara contro Brindisi sono rimasto deluso ma non per colpa di Varese, che anzi ha disputato una prestazione super. Da osservatore esterno mi aspettavo una bella partita equilibrata, invece ho apprezzato una grande OJM. Non credo sarà il caso della partita di domen-cia, che invece mi aspetto combattuta per 40 minuti». Giuseppe Sciascia O RIPROD