Fortitudo, l'altra fiera per un incasso da derby L'assemblea dei tifosi si è mobilitata per compe del trasloco a Casalecchio: un meeting per appassì La guardia Daniele Cinciarini, 36 anni, in azione contro Cremona (Ciamillo) di Massimo Selleri Una fiera targata Fortitudo e tre gadget da 10, 20, e 30 euro. Queste le idee che sono maturate ieri sera nell'assemblea dei tifosi della Effe e che accompagneranno il derby di ritorno con la Virtus che si disputerà venerdì 17 aprile alle 20.30 e consentiranno alla società di aumentare i ricavi nelle giornate che precedono uno degli eventi più attesi da Basket-City, almeno da quella parte che è dipinta di biancoblù. Partiamo dalla fiera che, in realtà, sarebbe più corretto chiamare meeting. La società ha affittato il PalaDozza dal 13 aprile e in quelle giornate ha intenzione di costruire una vetrina del mondo dell'Aquila con tornei di basket tra tifosi, un mercatino dell'usato che favorisca gli scambi o l'acquisto dei cimeli fortitudini e poi una serie di stand gastronomici che valorizzino l'idea di stare insieme e che imiti la famosa birra, spesso serie di birre, del dopo partita. Alcune iniziative sono ancora in cantiere con l'idea di fondo che la festa sia anche l'occasione per il club di fare cassa. Non che ce ne sia un particolare bisogno, dato che il budget al momento è ampiamente rispettato, ma sono stati gli stessi tifosi ad essere pronti ad autotassarsi pur di restare in piazza Azzarita. Un sacrificio per chi da quattro anni a questa parte tiene fuori almeno uno migliaio di abbonati e che aveva nel derby una occasione per andare all'Unipol Arena nsare il mancato ricavo onati e gadget in vendita per ampliare e tenere viva l'iden- LE DATE AL PALADOZZA A partire dal 13 aprile una maxi-kermesse con tornei, scambi e mercato di cimeli tità fortitudina, oltre l'innegabile vantaggio economico. Anche i tre gadget devono ancora essere definiti, anche se è già stata trovata l'immagine che li caratterizza, la famosa foto del barone Ga-ry Schull che sanguinante viene portato in trionfo, una rappresentazione in bianco e nero che ha sullo sfondo anche la figura di Pietro Lucchini che di pagine di storia della Fortitudo ne ha scritte parecchie, come ne sta scrivendo tante anche l'attuale presidente Christian Pavani, che tra capacità di aggregare, anche ieri sera i tifosi presenti erano circa un centinaio, e creatività si conferma la persona giusta al momento giusto. Il secondo elemento dei gadget è la data del derby, con qualcuno che ha evidenziato come solo la Fortitudo poteva disputare il derby nella giornata di venerdì 17. Sulla frase, invece, sarà confronto nell'assemblea di gennaio anche se qualche proposta è già uscita da «Poveri ma belli», a «Orgogliosamente poveri», passando per il «Siamo una squadra a colori» e il «Siamo una squadra di str...». Alla fine Pavani ha voluto stigmatizzare quanto accaduto con Brescia, soprattutto il fatto che alla presidente Graziella Bragaglio sono arrivati pure degli sputi e la cosa non deve ripetersi, altrimenti la società prenderà provvedimenti. L'imperativ