Virtus, corsa contro il tempo per il bis in Fiera Serve un'autorizzazione definitiva entro 11 dicembre: contro Cantù il rischio è quello di dover ridurre la capienza a settemila posti del PalaDozza, ma sarebbe ridotta di parecchie unità e tra le ipotesi c'è anche chi dice che la capienza si aggirerebbe attorno ai 7mila posti. Stando alle indiscrezioni questa strategia era già stata parzialmente adottata nella prima partita contro Treviso ed è per questo che con circa 6.900 spettatori la Virtus Arena sembrava quasi piena. La terza ipotesi è quella di provare a chiedere una deroga sui parametri, ma sulla visibilità la rigidità è difficilmente superabile. Di sicuro la V nera non sta sottovalutando la questione, l'ad bianconero Luca Ba-raldi continua ad essere in contatto i tecnici per studiare e apportare le modifiche necessarie. > RIPRODUZIONE RISERVATA di Massimo Selleri Corsa contro il tempo per sistemare la Virtus Arena e renderla «agibile» per domenica primo dicembre contro Cantù. Le lamentale dei tifosi, più o meno numerosi a seconda della campane, sono solo una piccola parte della facciata di una medaglia complessa e che richiama una serie di questioni di ordine burocratico. Per giocare domenica scorsa contro Treviso nel padiglione 30 della Fiera, la società bianconera ha chiesto e ottenuto un'autorizzazione provvisoria, ma il primo problema è che per giocarci quattro volte nel mese di dicembre è necessaria un'autorizzazione permanente e questo comporta una serie di vincoli da rispettare, non è più sufficiente l'omologazione in deroga che la LegaBa-sket ha fatto. In questi casi bisogna, quindi, passare anche dal Coni e dalla Prefettura a cui capo la apposita commissione di sicurezza. Il problema è sempre legato alla visibilità. Il regolamento degli impianti sportivi al punto 5.9 recita che ad ogni spettatore deve sempre essere garantita una visione soddisfacente da qualsiasi posto, e per rendere pratica questa intenzione prende come riferimento i seggiolini della tribuna e indica una formula e dei parametri per garantire la visibilità. Senza entrare troppo nei tecnicismi, più l'impianto è alto e più i posti possono essere vicini, mentre più l'impianto e basso e più devono essere distanti. Fatto salvo che l'altezza del PalaDozza è circa il 30% superiore rispetto a quella della Virtus Arena, per garantire alle tribune la stessa visibilità di Piazza Azzarita è necessario allontanare i seggiolini e di conseguenza anche i distinti sarebbero più lontani rispetto al centro del campo, rischiando di uscire da quelli che sono i parametri voluti dal Coni. L'altro accorgimento, su cui si sta riflettendo è quello di ridurre il numero complessivo dei posti con una capienza che resterebbe comunque superiore a quella Alle 20 al PalaDozza Derby 'storico' per Ravaglia e Zanni Questa sera (ore 20) si terrà un derby molto originale tra le annate giovanili del 1973-1974-1975-1976. Il tutto per ricordare due giocatori, Chicco Ravaglia e Lorenzo Zanni, prematuramente scomparsi, che hanno vestito rispettivamente la maglia della Virtus e della Fortitido. Tante le presenze annunciate tra cui quella di Davide Lamma, Marcelo Da-miao, Gagà Angiolini e Gabriele Ruini. Tra i coach che si alterneranno sulla panchina biancoblù ci saranno anche Stefano Pillastrini e Alex Finelli, mentre Ettore Messina, Sergio Scariolo e Piero Bucc