Coach Vitucci non fa drammi «Peccato per l'ultimo quarto»
TRENTO Non drammatizza sicuramente Frank Vitucci e ci mancherebbe pure. L'assenza di Banks (negli Stati Uniti su permesso speciale per la nascita del terzogenito), avrebbe potuto trasformare l'anticipo di Trento in una passeggiata di salute per i bianconeri, invece le "Aquile" sono volate via solo negli ultimi 4. Bicchiere mezzo pieno, quindi. «La differenza è stata esagerata. Con gli ultimi 5' scellerati abbiamo buttato via una partita giocata punto a punto». Facile capire il perché. «Le percentuali troppo basse in attacco. Questo ci ha condannato». Tutto vero. Considerato che la media punti dei pugliesi è di 85.8 punti a partita e che Brindisi ha chiuso a 67 va da sé che qualcosa non ha funzionato nella metà campo avversaria. «Pur avendo avuto dieci tiri in più di loro abbiamo perso di 11. Non va bene, le percentuali sono
troppo basse». Vitucci spiega il perché della sconfitta. «Abbiamo affrontato la gara nella maniera migliore fino al terzo quarto. Poi, c'è stato un momento, tra la fine del 3° quarto e l'inizio dell'ultimo parziale con 2-3 giocate importanti che non abbia-
mo trasformato». Allarga le braccia. «Pazienza. Sapevamo che non sarebbe stato facile vincere qui a Trento in queste condizioni, nonostante tutto abbiamo giocato tre quarti di gara di livello, siamo mancati nell'ultimo quarto». Proprio quando Brindisi, insomma, doveva accelerare. Gli chiedono se è stato rispettato il piano partita. «Quando si vince il piano partita si rispetta sempre. D problema è quando si perde. Lì (sorride, mie), il piano partita non viene rispettato. Scherzi a parte. Per la prima tranche della gara il piano è stato assolutamente rispettato, serviva un contributo consistente nei momenti cruciali». Contributo che, evidentemente, è mancato. «Continuiamo il percorso intrapreso e guardiamo alla prossima gara. Trento ha vinto con merito, sono stati consistenti nelle giocate. Noi -torna sul concetto già espresso -abbiamo avuto delle buone percentuali nel primo tempo ed abbiamo creato di più rispetto a loro. Poi, nella ripresa, specie nell'ultimo quarto, abbiamo sbagliato le giocate consistenti».
Nonostante tutto Brindisi se l'è giocata fino alla fine. «Esatto. L'equilibrio c'è stato fino a 4'
dall'ultima sirena. E poi dico che non avremmo dovuto perdere con uno scarto punti così elevato. La differenza canestri non è veritiera di com'è stata la partita». Insomma Brindisi ha lottato, si è sacrificata pur non avendo le rotazioni necessarie per controbattere quelle bianconere e, nonostante tutto, è stata in lizza per la vittoria fino a 4 dalla fine. Poi? «Ha vinto Trento perché è stata più precisa ed ha sbagliato di meno», sintetizza ancora Vitucci. Adesso il tempo di una doccia e poi si riparte. Mercoledì c'è una trasferta a Saragozza da onorare nel migliore dei modi. Magari con Banks, uno che sa il fatto suo e che, probabilmente, avrebbe fatto la differenza in una partita così tirata fino alla fine.
F.Dal.
L'analisi: «Ci hanno condannato le percentuali troppo basse in attacco» Zanelli: «Nel momento topico abbiamo sbagliato le scelte»
Gli avversari
TRENTO C'è amarezza tra i giocatori di Brindisi. La sconfitta di Trento è difficile da digerire. Annuisce Alessandro Zanelli: «C'è grande rammarico perché per 35' abbiamo giocato bene, e pur mancando Banks abbiamo tenuto bene in difesa. Aggiungo che in attacco abbiamo fatto le scelte giuste. C'è stata un po' di sfortuna nell'ultimo quarto ed, in particolare, negli ultimi 5' quando abbiamo sbagliato le scelte in attacco ed in difesa». Trento ne ha approfittato subito. «Avevamo preso un piccolo break, a nostro favore, già nel terzo quarto, poi ci siamo fatti recuperare troppo facilmente". Perché
Zanelli in azione
quando sbagli le scelte in attacco ed in difesa e loro sono talmente bravi da punirti al minimo errore ecco spiegato il perché di un punteggio così eccessivo a loro favore». Servirà voltare pagina e farlo in fretta. Saragozza incombe.
«Limitati i rimbalzi di Brindisi»
T R E N T 0 È soddisfatto Nicola Brienza.
Il coach di Trento sorride
compiaciuto in sala stampa:
«Siamo contenti per la vittoria
perché abbiamo fatto una partita
di sostanza per 40' e nei momenti
di difficoltà non ci siamo
mai scollegati».
Aggiunge d'un
fiato. «Abbiamo
disputato
un'eccellente
partita in
generale. Loro si
sono mantenuti
in vita, nel primo
tempo, grazie ai
rimbalzi d'attacco
presi. Nel secondo
tempo con tre lunghi e
con un po' di concentrazione in più
siamo riusciti a limitare i rimbalzi
d'attacco. La mia squadra è stata
brava a non farli correre ed a
limitarli, in tutto, a 67 punti
segnati. Un evento ottimo per noi.
Adesso? Prepariamoci per le
prossime gare. Mica il campionato
è finito. Ma abbiamo bisogno di
tutti e del loro contributo».
Qui sopra un attacco di Brindisi con Thompson (12 punti), sotto un canestro di Martin (17 punti) L'amarezza dei giocatori di Brindisi a fine gara. La Happy Casa si ferma dopo tre vittorie di fila in
campionato (Venezia, Trieste, Pistoia). A sinistra coach Frank Vitucci BASKET SERIE A / 11^ GIORNATA
RISULTATI
CLASSIFICA
De L.Treviso Dol.En.Trentino
10 10
10 10
774
786
764 798
RETROCESSE IN SEHIE A2