BASKET A Masnago non si passa: Varese implacabile Anche la Virtus Roma paga salatissimo il fattore campo cheta deN'Openjobmetis versione domestica una squadra da quartieri alti della classifica. Ancora una volta la spinta del pubblico di casa trascina la formazione di Caja in una prova convincente e i trenta punti di scarto rifilati ai capitolini (99-69 il finale) rappresentano il top di stagione. Servizi alle pagine 30-31 Abbuffata di Varese Roma resta a dieta L'OJM donnina il lunch match e diverte i tifosi VARESE- L'Openjobme-tis banchetta a suon di triple contro Roma nel lunch match che ribadisce la legge dell'Enerxenia Arena. Quarta vittoria casalinga consecutiva per la compagine di Attilio Caja, che spazza via una inconsistente Virtus grazie alla fiammata iniziale (10/12 da 3 nei primi 13 minuti ! ) e dilaga fino al più 30 finale, quarto scarto oceanico della stagione dopo quelli rifilati a Trieste, Fortitudo Bologna e Brindisi. Match a senso unico dominato per 40 minuti filati da una Varese concentratissima neh'imporre il suo ritmo indiavolato agli avversari. Il marchio di fabbrica è quello abituale della difesa, con Simmons e Vene perfetti nella morsa per disinnescare la produzione interna di Jefferson e la staffetta su Dyson a limitare il bomber ospite dopo gli 8 punti dei primi 6'. E quello della coralità, con cinque uomini in doppia cifra guidati da un ritrovato Peak (8/12 al tiro più 4 rimbalzi e 3 recuperi) a sfiorare i 100 punti con un sinfonico 56% dal campo frutto dell'ec- cellente 75% finale nel tiro da 2. Dunque stavolta l'O-JM non ha vissuto solo di triple, con la grandinata iniziale che ha ridotto la sua frequenza (14/33 finale di cui 4/16 nella ripresa dopo il 10/17 di metà gara) senza veder calare il fatturato offensivo grazie alla capacità di esaltare le doti acrobatiche di Simmons (4 schiacciate su alley-hoop o mis-match sfruttati) e la bravura di Clark e Peak di attaccare il canestro sui ribaltamenti della manovra. Menzione particolare perla panchina, col primo impat- to di Jakovics e Ferrerò fondamentale per propiziare il 14-0 di fine primo quarto e la costanza ad alto livello di Tambone a dare sostanza sui due lati. I 37 punti prodotti dal secondo quintetto - 18 dei quali dal lettone, graffiante anche nel secondo tempo dal perimetro -hanno fatto la differenza rispetto ai 9 fatturati da Roma, garantendo all'OJM quella capacità di mantenere l'intensità ad alto livello che rappresenta la differenza primaria tra rendimento casalingo ed esterno. La truppa di Caja regala dunque una domenica festosa ai 3.911 presenti (hi parterre è spuntato anche l'ex patron di Cantù Dmitry Gerasimenko, che ha avuto parole di apprezzamento per il tecnico pavese) che hanno rinviato il pranzo per dare fiducia alla voglia di riscatto dei biancorossi. Che col solito approccio graffiante e grintoso versione Masnago, hanno mandato fuori partita una Virtus remissiva, con le giocate spettacolari di Peak e Simmons e le sventagliate dall'arco di Mayo e Jako-vics ad accompagnare una costante applicazione sui due lati del campo. Così l'OJM inaugura nel modo migliore il cammino di dicembre, riaggancia il grup-pone a quota 10 a ridosso della zona Final Eight e attende l'aggiunta di Riccardo Cervi in vista del derby di domenica a Cantù. Ossia il primo punto di svolta - cercando la continuità tanto bramata da Caj a - per capire se dovrà accontentarsi delle vittorie da copertina a Masnago, oppure potrà scalare le gerarchie della classifica imparando a graffiare anche in trasferta. Giuseppe Sciascia O RIPRODUZIONERISERVATA LA GIORNATA/ Virtus +6, Milano di slancio VARESE Peak 22 (6-6, 2-5), Clark 11 (3-5, 0-1), De Vita, Ja-kovics 18 (4-9da3), Natali (0-1,0-1), Simmons8 (4-4), Vene9 (3-4,1-4), Seckne, Mayo12(3-6da3),Tambone7(2-4,1-2), Gandini, Ferrerò 12 (3-5 da 3). AH. Attilio Caja. ROMA Cusenzane, Moore2(0-1,0-1), AlibegovicH (3-6, 1-2), Rullo 3 (1-1 da3), Dyson 12 (3-6, 2-7), Baldasso3 (0-1, 1-3), Pini 1 (0-2), Farley ne, Spinosa ne, Jefferson 15 (4-7), Buford 15 (3-5, 3-5), Kyzlink7 (2-4,1-6). Ali. Piero Bucchi. Arbitri Sardella, Quarta, Paglialunga. Note Tiri liberi: Varese 21/26, Roma 12/17. Rimbalzi: Varese 32 (Tambone 6), Roma 29 (Alibegovic 8). Totali al tiro: Varese 18/23 da 2,14/33 da 3; Roma 15/30 da 2, 9/25 da 3. Assist: Varese 16 (Mayo 5), Roma 18 (Klyznik 5). Valutazione: Varese 119, Roma 75. Tecnico a Dyson 21'56" (62-41). Spettatori 4.350. Bologna vola a forza dieci battendo anche Cantù. La Segafredo (Teodosio e Weems 15) scappa nella ripresa contro i brianzoli (Clark 17) va a +6. Sassari (Evans 20, Spissu 16) piega Brescia (Abass e Moss 13), in attesa del sì di Ojars Silins. Milano (Micov e Scola 14) piega nel finale Reggio Emilia (Upshaw 15, Poeta 13) mentre continua il digiuno esterno di Venezia (Chappell e Daye 18), trafitta anche a Pistoia dove l'ex varesino Salumu è decisivo (25 con 8/10 dal campo). In coda Trieste (Justice 24, Jones 15) ribalta con un 29-8 nei 10' finali il derby con Treviso (Alviti 13), penalizzata dall'assenza di Logan, Imbrò e Cooke. Sempre più sola in fondo alla classifica Pesaro (Barford 15), alla decima sconfitta in fila contro una Cremona in ascesa (Saunders 16, Happ 12). e RIPRODUZIONERISERVATA LA PARTITA IN PILLOLE © 30-17 34-19 14-0 OJM dopo il time out di Caja, Varese graffia dietro con Jakovics e colpisce in contropiede con Clark e Peak. Tambone sulla sirena corrobora lo show dell'attacco biancorosso con un clamoroso 7/9 da 3 nel primo quarto. © 48-25 Varese bum bum fino a 10/12 dall'arco con 7 triple in fila che fanno dilagare fino al più 23. © 53-40 La fiesta dall'arco si ferma e Jefferson da sotto prova a scuotere la Virtus. @ 58-39 Peak top scorer a quota 15 nel sinfonico attacco OJM che vira col 68% dal campo in un primo tempo a senso unico. @ 70-46 Varese cerca il gioco interno con Simmons, tre schiacciate tornituanti fanno dilagare i padroni di casa. © 79-54 Bucchi prova la zona 3-2 per chiudere gli spazi ma l'apriscatole Jakovics la fa saltare due volte