Allianz, sarà un mese di fuoco sei partite per leggere il futuro Quattro trasferte e due impegni interni attendono i biancorossi di Dalmasson Sì comincia domenica a Roma, aspettando di recuperare al meglio Femandez Lorenzo Gatto TRIESTE. Un mese esatto, sei partite di campionato, un cammino fatto da quattro trasferte e due impegni casalinghi che condurrà l'Allianz alla fine del girone d'andata. Primo passaggio importante della stagione per una squadra che in questa prima parte del campionato non è ancora riuscita a trovare una precisa identità. Si parte domenica sera a Roma poi il calendario proporrà a Trieste le trasferte di Reggio Emilia e Trento intervallate dal match interno contro Cantù. Finale d'anno con la Fortitudo all'Allianz Dome, primo impegno del 2020 a Pesaro contro il fanalino di coda Carpegna. MERCATO Sembrava deciso un cambio prima della trasferta di domenica a Roma. La richiesta, avanzata ai procuratori, parlava di un play con esperienza e leadership in grado di tenere in mano la squadra e di prendersi la responsabilità dell'ultimo tiro. L'identikit portava a Mike Green, un passato nel campionato italiano con le qualità necessarie per adattarsi al tipo di gioco voluto da Trieste. Il successo contro Treviso, la buona prova offerta nel derby di domenica scorsa da Ju-stice e, almeno nel finale, da Mercato bloccato per il momento Elmore e lustice stanno crescendo Elmore, ha paradossalmente complicato i piani di una società che adesso si trova davanti a una scelta complicata. NODO FERNANDEZ II primo dubbio da sciogliere riguarda le condizioni del Lobi-to. Il giocatore bloccato da una contrattura alla schiena lavora a parte ma nei prossimi giorni avrà il via libera per riprendere gli allenamenti con la squadra e valutare le reazioni del fisico alle sollecitazioni. Fernandez sarà a Roma con i compagni ma salvo sorprese non dovrebbe essere della partita, la prossima settimana sarà più attendibile per una valutazione sulle sue condizioni e sulla possibilità di rivederlo in campo nel breve periodo. CAMBIO: Correggere in corsa non è mai facile, soprattutto in un momento del campionato in cui non ci si può permettere di sbagliare scelta. La soluzione ideale sarebbe l'arrivo di un italiano o di un passaportato in grado di dare quel valore aggiunto di cui la squadra ha bisogno senza mettere mano al pacchetto stranieri sciupando così un eventuale visto. Nelle ultime ore è rimbalzato il nome di Fil-loy, ipotesi affascinante ma oggettivamente complicata per mille motivi. CAMMINO: Indipendentemente da chi saranno i protagonisti sul campo, l'Allianz ha bisogno di punti in questa parte finale del girone d'andata. Le partite da non sbagliare sono quelle con Cantù e Pesaro, dal match casalingo contro la Fortitudo e dalle trasferte di Roma, Reggio Emilia e Trento devono saltar fuori almeno altri due punti. Anche perchè, con un inizio di girone di ritorno che proporrà i big match contro Venezia, Milano e Sassari oltre alle trasferte di Varese e Brescia, restare attardati in