«La Virtus ha fame e ce l'ho pure io» Ricci ha giocato due stagioni a Cremona, prossima avversaria: «Per me è una gara speciale, dobbiamo vincere per continuare il filotto» di Massimo Selleri Domenica Giampaolo Ricci sarà l'ex di giornata con la Virtus impegnata a Cremona. «Per me non sarà una gara normale - racconta il lungo bianconero - sono stato alla Vanoli due stagioni e probabilmente sono stati i più belli e dove ho raccolto più soddisfazioni. L'esordio in A, la Coppa Italia come primo trofeo vinto e le amicizie hanno un peso per cui il prima e il dopo non saranno come tutte le altre volte. Ma è una partita che dobbiamo vincere perché poi arriverà un filotto molto importante per cui dobbiamo mantenere questo standard». L'imbattibilità in campionato e il buon cammino in EuroCup da dove arrivano? «Innanzitutto da una squadra che sta bene insieme, che è consapevole della propria forza e che con le sue 12 teste segue l'allenatore. Siamo tutti sulla stessa lunghezza d'onda, Djord-jevic ci chiede delle cose e noi le eseguiamo con entusiasmo. La fame di risultati che abbiamo nasce dalla mentalità che l'allenatore ci trasmette». Il coach, però, vi chiede di essere meno dipendenti da Teodosio. Cosa ne pensa? «Milos ce lo abbiamo e ce lo godiamo. E' logico che quando lui si accende per noi è tutto più facile e la vera sfida è produrre lo stesso potenziale anche quando lui non è in campo. Quando raggiungeremo questo obiettivo significherà che saremo maturati perché avremo acquisito una nuova sicurezza ed è giusto che il coach spinga in quella direzione. Ora la nostra certezza è che dalle sue mani esce sempre qualcosa di buono, quindi la prima opzione è passargli la palla». Che tipo è in allenamento? «Non è una prima donna e non diresti che è uno che ha giocato in Nba e che ha vinto l'Eurolega e che da anni è il miglior playma- ker in Europa, ma le due cose che noti sono il talento e il fatto che è molto competitivo. Odia perdere anche la partitella, però, ha sempre il sorriso sulle labbra. Se un compagno commette un errore dopo un suo passaggio non lo riprende, ma lo consiglia. Si diverte a giocare a pallacanestro e vuole che tu ti diverta con lui». Dopo una ottima partenza, ha avuto una flessione. Adesso come sta? «Sto bene. Ho avuto un calo prima della pausa, ma sono tornato in forma. Sono molto esigente con me stesso e faccio fatica a perdonarmi gli errori. Allo stesso tempo credo molto in quello che faccio e penso di conoscere bene i miei limiti e lavoro per migliorarli. Non sono appagato, posso dire di essere molto affamato e ringrazio la Virtus per avermi dato la possibilità di colmare questa fame». ® RIPRODUZIONE RISERV