Basket Il ritorno del folletto americano TraCantùeRaglaiid scìntine d'amore «Il sogno? I playoff» L'evento.Spettacolo a Cinelandia per la presentazione Lo sponsor è scatenato: «Ora arriveranno i risultati» Il giocatore: «Sono pronto, non ho paura di fare il leader» LUCA PINOTTI CANTÙ Il folletto è atterrato da Houston, Joe Ragland è di nuovo a Cantù. Un sogno per molti, di sicuro per il grande regista-sponsor dell'operazione di mercato, ossia Paolo Petazzi. L'imprenditore del cinema, amministratore delegato di Cinelandia, non ha usato mezzi termini: «Faccio parlare il tifoso, che è sempre autorizzato a sognare: con lui Cantù può arrivare ai playoff». «Sono entusiasta» Intanto Ragland è qua, ieri un po' assonnato dopo il viaggio dagli Stati Uniti, ma pronto a dare una mano. La sua esperienza cantu-rina, ancora in maglia numero 20, comincerà ufficialmente oggi alle 17 con il suo primo allenamento con il resto della squadra Che, come ha ammesso ieri alla presentazione - avvenuta al Cinelandia di Camerlata, e dove altrimenti? - non vede l'ora di conoscere: «Sono entusiasta per il mio ritorno qui a Cantù, che è stata di fatto la mia prima esperienza in EuroDa e che mi ha permesso di farmi conoscere. Sì, i sogni si possono realizzare, sono felice e ho voglia di scoprire la squadra e i compagni». Al giocatore, fermo dallo scorso aprile per un infortunio - ma si è sempre allenato -, servirà certamente più di qualche giorno per rimettersi alla pari. Ma è lo stesso play a garantire sulle sue condizioni: «Sto bene e sono carico. Voglio dare il mio contributo a Cantù, perché questa squadra ha dato il via alla mia carriera europea: una carriera ricca di trofei e soddisfazioni, con qualche alto e basso, ma sempre alla ricerca di una crescita personale e di sfide». E una sfida sarà - e pare esserne ben consapevole - la sua seconda esperienza a Cantù con la San Bernardo-Cinelandia. Nella prima, arrivò in Brianza nel finale della stagione 2012/13, chiusa con 14.4 punti e 3 assist di media in 15 presenze, mentre nel 2013/14 salì a 16.1 punti e 3.4 assist di media in campionato, con il 46.2% da tre; e 14.7 punti e 5.2 assist di media in EuroCup. «Arrivai la prima volta a Cantù - ricorda il giocatore - in una squadra già rodata, ma mi sentivo comunque un leader. Le sensazioni ora sono simili: mi serve solo un minimo di conoscenza del gioco e della squadra. Ma la volontà di mettere a disposizione la mia leadership è immutata». L'ha voluto così tanto Petazzi, il primo a siglare un accordo triennale di sponsorizzazione con la "nuova" Pallacanestro Cantù del dopo Gerasimenko, che si è inventato una formula che unisse ragioni squisitamente sportive e calcoli precisi di marketing: «Joe è nostro, per me è un sogno, mala nostra filosofia non cambia: lavoriamo e facciamo, poi con Joe i risultati sono sicuro che arriveranno. Datifoso non posso che essere entusiasta Grazie ad Antonio Biella di Acqua San Bernardo, che ha deciso di condividere con noi il title sponsor di Cantù». Mauri: «Un grande regalo» Anche l'amministratore delegato di Pallacanestro Cantù, Andrea Mauri, si è detto entusiasta per l'arrivo di Ragland: «E un grande regalo al club, ai tifosi e alla squadra. È una scelta di cuore, ma anche commerciale, perché il giocatore sarà testimonial di Cinelandia e promuoverà l'azienda in questo periodo natalizio. Di sicuro ci ha lasciato senza parole». Questa mossa non cambia la filosofia societaria: «Andiamo avanti con le nostre risorse. Siamo però felici che Cinelandia abbia visto in noi anche un'opportunità per promuoversi». L. Spo. I «Sono felice e ho voglia di scoprire la squadra e i compagni» Da sinistra Andrea Mauri, Paolo Petazzi e Joe Ragland alla presentazione a Cinelandia foto butti ! M - Petazzi ha fatto un regalo alla Pallac