del 11 Dicembre 2019 LANUOVA estratto da pag. 56 «Stanchi masereni, e la nostra forza» Coach Pozzecco raggiante per la prestazione dei suoi «Tanti minuti di grande basket, bravi nonostante il calo» dall’inviato » PANEVEZYS «I1 calo nel finale ci stava e ci sta- va eventualmente anche una sconfitta. Ma abbiamo giocato una grande partita e l'abbiamo vinta perche l’abbiamo giocata di squadra». A fine gara coach Gianmarco Pozzecco e raggian- te ma prova in tutti i modi, co- me fatto durante i 40 minuti, a mantenere una certa calma. «Si, ormai ho capito definitivamen- te che stare sereni paga - sorri- de 1’allenatore della Dinamo Certo, una sfuriata ogni tanto ci sta, sono pur sempre l’allenato- re. Ma come faccio a non resta- re sereno quando mi giro e vedo la panchina esultare per una buona giocata di un compagno, o quando vedo i ragazzi in cam- po che fanno un passaggio in piu e si aiutano?». «Sono dawero soddisfatto - prosegue Poz-, abbiamo propo- sto dawero tanti minuti di gran- de pallacanestro, poi chiara- mente loro hanno iniziato a se- gnare e andare a rimbalzo in at- tacco, abbiamo contenuto bene i loro show difensivi ma nel complesso non e stata certa- mente facile. Giocando ogni 48 ore, e con in mezzo un viaggio lunghissimo, qualcosa doveva- mo pur pagarla. Ma i segnali a li- vello di coesione sono stati estremamente confortanti. So- no felice per me, per i ragazzi e in particolare per Paolino Soro- kas, che davanti ai suoi ha con- feimato di essere un ottimo gio- catore». Poi la curiosita del fallo tecni- co preso nell’ultimo minuto per essere entrato in campo dopo un canestro dei lituani. e sem- brato che volesse mettere le ma- ni addosso a Spissu... «Ma no - sorride il coach - sono entrato in campo per dargli un’indica- zione pensando che ci fosse un timeout e in effetti sono arrivato quasi sin al canestro. Ma ero se- reno, come ho detto prima, e Marco ha giocato una grande gara». Quello del lituano Sorokas, accolto da parenti e amici, e il sorriso piu bello di questa Dina- mo. «E stata una bella partita - dice l'ala classe 1992 nata a Kau- nas -, sono felice di avere dato una mano, ma dopo una gara come questa e dawero compli- cate parlare in particolare della prestazione mia o di quella di un altro compagno. Abbiamo vinto perche abbiamo giocato di squadra, in tanti momenti della partita c’e state qualcuno che ha fatto qualcosa di impor- tante. Siamo una bella squadra e un grande gruppo, e quello chefaladifferenza». (a.si.) Ritaglio stampa ad uso esclusivo del