Tyler Stone in azione nel match di Champions League tra Besiktas e Happy Casa Brindisi Vitucci suona la carica: Brindisi, rialza la testa L'allenatore interviene dopo la sconfitta in Champions League con il Besiktas: ci sono ancora tre partite per rimediare ma prima bisogna recuperare le forze BASKET Antonio RODI BRINDISI L'imperativo è uno: mettersi subito alle spalle la débàcle di Istanbul. Del resto, la stagione non concede pause, tira dritta senza se e senza ma. Certo, restano i fotogrammi di una partita a dir poco mediocre, di una prestazione ben al di sotto degli abituali standard. Perdere contro il Besiktas ci poteva anche stare, le modalità del ko invece non ammettono attenuanti. I biancaz-zurri hanno subito una lezione d'intensità, continuità ed attenzione. Nella realtà dei fatti Brindisi non è mai entrata in partita, si è subito dimostrata arrendevole. «Nel primo tempo - ha detto coach Frank Vitucci - non abbiamo praticamente giocato, ci siamo fatti ancora una volta sorprendere dal metodo arbitrale ma dopo undici partite di Cham- pions ciò non può avvenire, dovevamo essere più maturi. Nel secondo tempo abbiamo capito come stare in campo però purtroppo il gap di svantaggio era troppo ampio per poter pensare di rientrare in partita. Il Besiktas ha giocato molto bene, con intensità e precisione al tiro punendo costantemente i mat-ch-up in attacco». È stata una serata da dimenticare il più in fretta possibile, non fosse altro perché la formazione pugliese non è nemmeno riuscita a provare a limare le distanze che, minuto dopo minuto, si sono sempre più acuite. Brindisi è mancata in tutto. Sono sufficienti due sole note statistiche per rendere l'idea: la valutazione (57 contro il 119 dei turchi) ed il numero di palloni persi (22 contro i soli 9 della formazione avversaria). Possesso dopo possesso i bian-cazzurri si sono sciolti come neve al sole. Invece di mettere in campo la necessaria lucidità per provare a risalire la china la "banda Vitucci" si è fatta prende- re molto spesso dalla frenesia che (inevitabilmente) ha portato a scelte affrettate e cattive. Il resto ovviamente è merito di un Besiktas che ha giocato sicuramente la sua migliore gara della stagione in BCL. I vari Mc-Kissic (18 punti a referto con 4/6 da 3,24 di plus/minus e 22 di valutazione totale), Akpinar (13 punti con 4/7 totale al tiro e +23 di plus/minus), Savas (17 punti Domenica torna il campionato: l'Happy Casa affronta la Roma degli ex Bucchi Michelutti e Dyson con 8/10 dal campo, +22 di plus/-minus e 19 di valutazione) e Yil-dizli (12 punti con 5/7 al tiro, 5 rimbalzi e +20 di plus/minus) hanno fatto il bello ed il cattivo per grinta e volontà su entrambi i lati del campo, impallinando a proprio piacimento i loro dirimpettai. Adesso la strada che porta al passaggio del turno si fa maledettamente più irta. A tre giornate dal termine della fase regolare Brindisi non ha alternative, deve vincere sempre e sperare in qualche passo falso altrui. «Rialziamo la testa e pensiamo ai prossimi impegni - le parole di Frani Vitucci - ci sono altre tre partite da affrontare al meglio. Prima di tutto dovremo recuperare energie e diverse situazioni di emergenza in infermeria. Le chances di passaggio del turno si sono ridotte, ma dobbiamo dare il meglio di noi stessi fino alla fine». Paok Salonicco (martedì prossimo) e Saragozza (martedì 4 febbraio) in casa con nel mezzo la trasferta sul campo del Falco Szombathely (martedì 28) le ultime tre avversarie da affrontare prima che la regular season emetta il suo verdetto. Intanto c'è però da pensare al campionato e alla Virtus Roma degli ex Piero Bucchi, Daniele Michelutti e Jerome Dyson che domen