Poz felice: gran partita nonostante l'emergenza Il coach ricorda "Spikkio": «Dedichiamo la vittoria a lui». Gentile: «Decisivo il dominio ai rimbalzi» Pozzecco con Bilan e in alto Michele Vitali (fotoservizio di Mauro Chessa) di Enrico Gaviano » SASSARI Gianmarco Pozzecco prima della partita è salito sulla macchina del tempo, poi rimessi i piedi nel presente ha visto la sua Dinamo strapazzare i polacchi. «Sì, devo dire che la premiazione voluta dall'Eurolega - dice il coach della Dinamo -mi ha fatto tornare alla finale delle Olimpiadi del 2004. Il momento forse più bello della mia carriera. E ringrazio il pubblico per l'applauso caloroso che mi ha tributato». La partita dei sassaresi non è stata semplice come il pun- teggio lascerebbe intendere. «Non era facile per noi - sottolinea il Poz -, perché eravamo in emergenza. Ma chi è sceso in campo ha fatto molto bene: abbiamo difeso al meglio, limitando il loro attacco che solitamente segna tanto e concedendo solo 71 punti». Fra i giocatori, parla innanzitutto di lerrells. «Curtis è stato ottimo. Ha giocato una gran partita. Pierre? A un certo punto ho detto che non stava facendo molto bene, e fra tutte le fesserie che ho detto nella mia carriera, forse questa è la peggiore. Pierre è stato ancora una volta straordinario». Il coach rende onore agli avversari, in particolare al suo collega Machowski. «Un allenatore molto bravo e prima un grande giocatore. Loro stanno onorando nel migliore dei modi il torneo, anche se sono alle prese con diversi problemi dall'inizio della stagione». Pozzecco ha anche parlato di McLean. «Mi spiace che sia andato via ma del resto lo posso capire, qui era diventato il terzo nel ruolo, insomma il livello più basso da quando è in Europa, era confuso e dunque ha pensato di lasciarci» Infine il coach ha ricordato Luca Rugghi "Spikkio". «Dedichiamo la vittoria al tifoso morto prematuramente. Non ho avuto la fortuna di conoscerlo ma so che era legato alla squadra. Siamo dispiaciuti per la sua scomparsa». Stefano Gentile, a sua volta ha ricordato le difficoltà iniziali della partita. «Eravamo in emergenza e dovevamo partire bene. Ci siamo riusciti grazie all'impegno di tutti». La chiave del successo. «Sopratutto la nostra pre