Bocciati da Istanbul e Maccabi L'Olimpia ci prova ma è ancora lontana dalle prime della classe Messina: «A Tel Aviv siamo stati in partita fino alla fine Dobbiamo continuare così» MILANO La doppia trasferta in medio-riente era la cosa più complicata che probabilmente il calendario di EuroLega potesse mettere insieme per l'Olimpia Milano. Prima la sfida alla capolista, poi l'unica formazione che ha vinto tutte le 10 partite giocate in casa (oltre al Real). Francamente se l'Olimpia fosse uscita con almeno una vittoria sarebbe stata un'impresa e non ci neanche andata troppo lontano visto che a Tel Aviv ha pure tirato per pareggiare nell'ultimo minuto. Ed è per questo che coach Ettore Messina ha visto più lati positivi che negativi nella gara dello Yad Eliyahu: «Sono lo stesso orgoglioso dell'impegno e la determinazione che abbiamo messo in campo. E' stata una prova di cui essere fieri, al di là del risultato». Ovviamente la delusione rimane, ma l'Olimpia deve guardare avanti e la classifica dice che, al momento, è ancora all'interno delle 8 che si qualificherebbero ai playoff con 1 vittoria di vantaggio sulle inseguitrici Stella Rossa, Valencia e Khimki. Venerdì prossimo terza trasferta consecutiva sul campo del Fenerba-hce Istanbul, ma la strada è alla portata dell'Olimpia che soprattutto nel trittico casalingo di febbraio con Bayern Monaco, Alba Berlino e Khmiki Mosca si giocherà tante delle sue carte per la qualificazione. Ora i bianco-rossi hanno sfoltito il roster con le partenze di White e Mack e continuano a setacciare il mercato qualora ci fosse un giocatore da inserire. Domani derby tutto lombardo a Brescia per una