Grissin Bon, c'è una montagna da scalare
Questa sera a Trento i biancorossi sono attesi ad una prova di carattere per uscire dalla crisi: per alcuni è l'ultima chiamata
Così in campo
DOLOMITI ENERGIA TRENTO GRISSIN BON REGGIO EMILIA
m
Blm Group Arena,! Trento,
ore 20
Michele Rossi Guido Giovannetti Andrea Bongiorni
¦ Panchina DOLOMITI ENERGIA
Ali. Nicola Brienza
9 Mian 10 Forray
13 Knox
14 Mezzanotte
20 Voltolini 25 Lechthaler
Panchina GRISSIN BON
Ali. Maurizio Buscaglia
5 Pardon 7 Candì
8 Poeta
9 Vojvoda
10 Infante 15 Soviero 35 Diouf
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di Gabriele Gallo
Scalare una montagna: Bondo-ne o Paganella, a scelta nell'ordine. Sono le due vette più note che circondano Trento, metafora ideale dell'impegno che attende oggi la Pallacanestro Reggiana sul parquet della Blm Arena del capoluogo atesino. A dirla tutta però, per quanto l'avversario sia di quelli oltremodo ostici, l'impresa alpinistica i bianco-rossi la dovranno affrontare soprattutto con se stessi. Per cercare di comprendere che tipo di giocatori e uomini sono davvero: come collettivo e individualità. La settimana appena trascorsa infatti non è stata decisamente la più serena per la truppa di coach Buscaglia; che stasera tornerà sul parquet dove ha allenato, in due riprese, per quattordici stagioni. La sconfitta casalinga di sette giorni fa con Brescia ha infatti ulteriormente alimentato le situazioni di difficoltà che coinvolgono alcuni giocatori reggiani, di ordi-
ne tecnico e di atteggiamento. E sia i messaggi impliciti che filtrano dal management, sia quelli espliciti arrivati in sede di conferenza stampa pre match dallo
LA CHIAVE
Buscaglia chiede consistenza E c'è bisogno di una maggiore continuità difensiva
stesso tecnico barese («identikit del giocatore che vogliamo è: consistente e mentalmente solido»; come dire: chi è già qui e non lo sarà a breve, farà le valigie...) continuano a rafforzare la convinzione che per diversi atleti biancorossi la contesa odierna sia l'ultima prova d'appello prima che la dirigenza si butti decisamente sul mercato che, al momento, sonda e, verosimilmente, tiene in allerta qualche giocatore già contattato. Per questo prima di provare a scalare la Dolomiti Energia, che in classifica precede, a quota
16, di due punti Reggio,trascina-ta in questa annata da un redivivo Alessandro Gentile (che viaggia a 15,8 punti di media), dalla rinascita di Pascolo e dalla consueta sapiente regia di Aaron
Craft, la Grissin Bon dovrà innanzitutto guardare dentro di sé. Allo scopo di comprendere se ha la forza di salire in altura e piantare le picozze nei punti decisivi; nelle debolezze del suo cuore, per rinvigorirlo, e nella difesa avversaria, per scardinarla. Le armi biancorosse, del resto, sono sempre quelle: alto ritmo offensivo, atletismo, contropiede derivato da buone difese. E' su questo ultimo punto purtroppo che, sino ad ora, capitan Poeta e compagni hanno latitato, ed è la scarsa continuità difensiva, condita da un'attitudine deficitaria (intendiamoci: da non confondersi col poco impegno) a creare poi il problema dei problemi in casa Pallacanestro Reggiana: la tendenza a demoralizzarsi quando il gioco comincia a farsi duro e si incassano break dai contendenti. In Quest'ottica nell'imminenza del match Buscaglia ha indicato una ricetta molto semplice per tentare di espugnare il PalaTrento: «Vera consistenza in campo. Per questo abbiamo deciso di dare poche, semplici regole, per con-
sentire ai giocatori di tirare fuori tutto quello che hanno dentro». Alla fine dei conti poi, davvero è tutto qui. E, come già avvenuto altre volte in questa stagione, ma adesso il tempo comincia a scarseggiare, quello con Trento
(che non avrà a disposizione George King che ieri ha rescisso consensualmente il contratto con la società a