BASKET OriOra a Bologna con la Virtus non c'è partita Virtus Bologna troppo forte per l'OriOra Al PalaDozza non c'è partita: i padroni di casa hanno sempre in pugno le redini dell'incontro e finisce con un pesante passivo VIRTUS BOLOGNA PISTOIA SEGRAFREDO VIRTUS BOLOGNA: Mar kovic, Teodosio 9, Weems 4, Ricci 22, Delia 4, Gaines 9, Pajola 7, Deri, Baldi Rossi 14, Cournooh 9, Hunter 5, Nikolic 7. Ali. Djordevjc. ORIORA PISTOIA: Dowdell 6, D'Ercole, Petteway 16, Johnson 6, Brandt 11, Salumi! 13, Wheatle, Della Rosa, Landi 8, Qua-risa n.e. Ali. Carrea. Parziali: 19-8; 46-28; 62-48. Arbitri: Attard, Borgo, Brindisi. Note: tiri da due Bologna 19/31, Pistoia 14/33. Tiri da tre Bologna 13/30, Pistoia 7/28. Tiri liberi Bologna 13/15, Pistoia 11/16. BOLOGNA - Tutto secondo copione e sinceramente non poteva essere altrimenti. Il divario tra la Virtus Bologna e Pistoia è talmente ampio che non è neppure pensabile di accostare le due squadre. Il punteggio è severo: meno 30 punti, ma rispecchia la realtà. Questo non vuol dire che i biancorossi abbiano fatto una figuraccia, tutt'altro, solo che le armi a disposizione non erano quelle degli avversari. Un inizio di partita da incubo per Pistoia che non ha nemmeno il tempo di rendersi conto LA GARA Inizio da incubo per i giocatori biancorossi: nei primi sette minuti segnano soltanto due punti che la partita è iniziata che già si trova a dover arrancare. La Virtus non fa prigionieri e mette subito le cose in chiaro: difesa che chiude tutti i giochi di Pistoia e attacco che non sbaalia un col- po. Di contro i biancorossi vanno sempre più sotto e non riescono a tirare fuori la testa dall'acqua per riprendere un po' di fiato. L'attacco della OriOra è piantato, un po' a causa della difesa asfissiante degli avversari e un po' perché la palla non si muove con la giusta velocità.Il risultato è che a 3 minuti dalla fine del primo quarto Pistoia ha segnato solo 2 punti contro i 13 di Bologna. Partita saldamente nelle mani della Virtus che nonostante il vantaggio non molla di un centimetro con la ferma intenzione di chiudere la pratica prima del tempo. Idea che riesce in pieno visto che a metà del secondo periodo le "Vu nere" sono già avanti di 22 punti (36-14) con Pistoia che fa quello che può per reggere l'urto violento degli avversari, ma i risultati sono quelli che sono: 46-28 alla sirena di metà partita. Un primo tempo da tagliare le gambe a qualsiasi squadra quello giocato da Bologna, ma non a Pistoia che come se niente fosse successo inizia il terzo quarto con un parziale di 5-11 e riportarsi a meno 12 (51-39). La Virtus appare distratta e svogliata in difesa tanto da costringere Djord-jevic a chiamare time out per rimettere a posto le cose. Qualco- sa cambia, ma Pistoia continua a non mollare fino ad arrivare ad avere la possibilità nei minuti finali di ridurre lo svantaggio sotto la doppia cifra, ma proprio sul più bello i biancorossi peccano con scelte sbagliate in attacco che costanto il più 14 finale (62-48). Un atteggiamento, quello di Bologna, che non piace affatto al suo allenatore che vuole dai suoi la massima concentrazione e, allora, all'inizio dell'ultimo quarto di gioco la Virtus schiaccia di nuovo sull'acceleratore e allunga di nuovo sul più 25 a metà del periodo (80-55). La OriOra questa volta non riesce a reggere la spallata finale e pur non mollando esce dalla partita. Maurizio Innocenti LE PAGELLE Si salvano Brandt Petteway e Dowdell Dowdell 6. Una prestazione sicuramente sufficiente per il play biancorosso sia dal punto di vista difensivo e il compito non era facile visto chi c'era dall'altra parte, che in cabina di regia dove ha fatto girare la squadra, ma soprattutto è riuscito a mantenere la giusta lucidità. D'Ercole 5. Non una grande serata da tutti i punti di vista. La squadra non può fare a meno del suo apporto soprattutto in certe partite. Petteway 6. E'il sorvegliato speciale da parte di Bologna che non gli lascia tantissimi spazi. lui prova a trovarli con alterne fortune. E' costretto a forzare nei primi due quarti vista la situazione, ma nel secondo tempo alza il suo livello di gioco. Johnson 5,5. Gli avversari hanno imparato a conoscerlo e non lo portano a giocare in zone del campo a lui non congeniali. In generale tira poco e sotto canestro non è una saracinesca. Brandt 6. Una sufficienza meritata dal momento che si è trovato da solo a lottare sotto le plance e che in attacco ha comunque prodotto punti importanti. Certo il compito non era facile. ma alla fine il lungo biancorosso si è districato bene. Salumu 5,5. E' sempre lo stesso problema: dà l'impressione di accendersi, ma poi rimane solo un'impressione. Landi 5,5. In attacco spara a salve e questo non aiuta, indifesa spesso e volentieri è in ritardo e anche questo non aiuta. Wheatle 5. Serata decisamente anonima. Della Rosa 5. Gravato di falli fin dal suo ingresso in campo è costretto a uscire di scena. M.